A cinque mesi infatti, il bambino riesce a stare seduto per più tempo. Probabilmente ha ancora bisogno di essere circondato da cuscini o oggetti morbidi che lo sostengano, ma riesce anche a stare seduto da solo senza supporti per qualche secondo.
In questo periodo inizia a rotolarsi e a passare dalla posizione supina a quella prona: è quindi importante assicurarsi di non lasciarlo da solo su letti o divani o in generale su superfici alte (come il fasciatoio) poiché potrebbe cadere nel tentativo di rotolare. Adelaide è incredibilmente abile a farmi prendere certi colpi, la ritrovo in una posizione completamente diversa rispetto a come l’avevo lasciata e non è mai una posizione tranquilla ma sempre in bilico… ricordo che Matilde a questa età si fece un primo bernoccolo :/
A cinque mesi, è inoltre in grado di passarsi abilmente un oggetto da una mano all’altra e la sua presa si fa più forte e sicura: è in grado, ad esempio, di mantenere da solo il bicchiere o il biberon mentre beve.
Il Sonno
La maggior parte dei bambini, a questa età, dormono tutta la notte. Per incoraggiare il bambino a entrare in un normale ritmo sonno – veglia, leggevo che è utile stabilire una routine, da ripetere tutte le sere prima di metterlo a dormire: un bagno caldo, una storia, una ninna nanna con molte coccole e il bambino così si rilasserà e si addormenterà più serenamente. Adelaide per esempio si addormenta mentre l’allatto al seno…
Il bambino andrebbe poi messo nella sua culletta ai primi cenni di sonnolenza e prima che sia totalmente addormentato in modo che possa imparare ad addormentarsi autonomamente.
Durante il giorno, hanno inoltre ancora bisognoi due sonnellini: uno al mattino e uno dopo pranzo.
La vista
La sua capacità visiva continua a migliorare. Il bambino a 5 mesi riesce a vedere abbastanza bene a distanze diverse e riesce a mettere a fuoco coordinando bene il movimento di entrambi gli occhi. Anche la percezione del colore migliora di giorno in giorno, riuscendo a distinguere due tonalità di uno stesso colore. I suoi colori preferiti restano comunque quelli primari: rosso, giallo e blu.
La comunicazione
Ed ecco alle porte la fase della lallazione: ovvero il linguaggio dei neonati fatto principalmente da ripetizioni della stessa sillaba. A questa età, il bambino non riesce ancora ad associare un significato alle parole. Iniziano invece da dare un senso ai suoni che sentono, come l’abbaiare dei cani o il motore di una macchina in partenza.
Si voltano se vengono chiamati e girano la testa in direzione dei suoni che gli interessano.
Lo svezzamento
Nel quinto mese di vita il neonato si nutre ancora di latte ma ha cominciato ad assaggiare la frutta e, se il pediatra lo ritiene opportuno, si può iniziare con lo svezzamento. Adelaide ciuccia la banana attraverso un ciuccio gommoso e forato che si può riempire con quello che si desidera.
La prima pappa dovrebbe andare a sostituire una poppata e consiste in una farina – ad esempio di mais e tapioca o di riso – con un po’ di omogeneizzato di pollo o coniglio e un cucchiaio di verdure (patate, zucchine e carote). Il brodo vegetale è il componente essenziale dello svezzamento perché con il brodo si scioglierà la farina e si darà alla pappa la giusta consistenza, morbida e cremosa.
Cosa mangia?
In genere con l’introduzione della prima pappa, che è quella di mezzogiorno, ma può anche essere quella pomeridiana, l’alimentazione del bambino nel quinto mese di vita si attesta su 3 poppate (io ne faccio molte di più avendo adottato il metodo della “richiesta”) e una pappa.
fonte:mamme.it