[wp_ulike] E siamo arrivati a metà del primo anno di vita e in questi sei mesi i nostri bimbi iniziano a comunicare, a mangiare anche cibi solidi e aumenta la forza muscolare per effettuare moltissimi movimenti.
Durante i primi mesi di vita il peso del bambino cresce in maniera velocissima: a sei mesi pesa circa il doppio rispetto alla nascita. Continua inoltre a crescere in altezza: da questo momento in poi cresce di circa un centimetro al mese.
Sviluppo psicomtorio
A sei mesi il bambino è in grado di stare seduto da solo senza essere supportato. Adelaide ancora non si regge bene ma in teoria a fine mese dovrebbe tenersi eretta con la schiena. Però in compenso rotola dalla schiena alla pancia come una piccola foca giocherellona. Mi diceva la pediatra che alcuni bambini, messi sul pavimento a pancia sotto, iniziano anche ad avanzare trascinandosi.
Il Sonno
A sei mesi, la maggior parte dei bambini dorme circa 6/8 ore di fila. Considerando che i bambini di questa età riescono a muoversi più agilmente, vi potrebbe capitare di trovare il bebè che dorme nel lettino a pancia sotto o sul fianco, io ritrovo Adelaide sempre su un fianco. Per fortuna a questa età, il rischio di SIDS (Sindrome della morte improvvisa del lattante) è molto inferiore rispetto ai primi mesi di vita, ma è comunque meglio evitare di tenere nella culla troppi giochi, peluche e cuscini.
Alimentazione
E’ il periodo dello svezzamento. Il pediatra indica come procedere, introducendo la frutta, alcuni cereali e la verdura. Nel mio caso ho già introdotto diverse cose ma Adelaide non ha l’appetito della sorella e fatichiamo un po’.
Comunicaizone
Continua il periodo della lallazione. Per aiutare il bambino a sviluppare il proprio linguaggio e consigliato leggere insieme lui libri e parlargli spesso.
A questa età i bambini riconoscono perfettamente i propri cari e cominciano sviluppare preferenze rispetto a giochi e oggetti.
Non solo: i bambini a sei mesi comprendono il liguaggio degli adulti. Uno studio condotto dall’Università della Pennsylvania ha scoperto che i neonati riescono a comprendere il linguaggio degli adulti già a sei mesi, in particolar modo quando si tratta di cibo o parti del loro corpo. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno utilizzato un tracciante elettronico dello sguardo e hanno condotto un esame chiamato ‘language guided looking’, cioè sguardo guidato dal linguaggio.
Come è stato condotto l’esperimento?
Il bambino era seduto sulle ginocchia della mamma davanti a un computer rivolto verso il ricercatore. Tra il computer e il bambino venivano collocati due o più oggetti, come una mela o una banana. Un altoparlante pronunciava la parola mela e una videocamera registrava dove veniva rivolto lo sguardo del bambino e per quanto tempo.
Il tempo di fissazione corretto si otteneva sottraendolo da quello impiegato dal bambino a guardare l’altro oggetto (doveva essere compreso tra 367 e 3.500 millisecondi). Come spiegano i ricercatori sulla rivista Pnas, il risultato è stato statisticamente significativo. Fino ad oggi si credeva che i bambini cominciassero a capire il linguaggio intorno all’anno di vita; questa ricerca anticipa di sei mesi l’acquisizione di questa abilità.
Ciò che si può supporre è che se tra i 6 e i 9 mesi non si registrano grandi salti nello sviluppo del linguaggio, in realtà il bambino comprende bene le parole che ascolta più frequentemente e, anche se non può parlare, dimostra di capire. Proprio in questi mesi, quindi, si formano connessioni neuronali importanti che permettono, intorno ai 14 mesi di iniziare a parlare.
Insomma siamo verso la soglia di cambiamenti importanti 🙂
fonte: mamme.it /miobimbo.it