In seguito a diversi messaggi in cui mi chiedete come faccio a viaggiare con le bimbe così spesso e ad organizzarmi con le pappe per Lade, ho deciso di scrivervi questo post 🙂
Nel bel mezzo dell’estate e da questa terra meravigliosa, mi fermo e faccio il resoconto di quelle che sono le tecniche adottate da noi. Sperando che possano essere utili a quante mi hanno chiesto i dettagli più minuziosi.
E se non fosse così, almeno spero di esservi d’incoraggiamento per far sì che le paure e la fatica non vi abbattano, ma che siano altri i pensieri a guidarvi… vediamo insieme quali 😉
Primo punto da chiarire:
Sì ! É MOLTO FATICOSO VIAGGIARE CON PIÚ FIGLI
Se infatti con Matilde mi sentivo disinvolta ora, avere occhi e forze sufficienti per entrambe, non è più così semplice.
Ma come vi dicevo poco fa questo non deve scoraggiare, tante cose sono faticose e d’altronde mica può essere tutto come “bere un bicchier d’acqua”. Si sa che nella vita funziona così. Però è da persone intelligenti limitare i danni e ridurre più possibile gli sforzi organizzandosi al meglio prima di partire.
Dove vai? Cosa troverai? Cosa sarà necessario?
Preferisco chiamare sempre in caso di hotel, Airbnb, residence e ogni altra formula d’alloggio che dipenda da altri, per sapere cosa mi aspetta e come colmare eventuali mancanze.
Poi, se li trovo, cerco anche forum che raccolgano le opinioni di genitori che sono già stati in quelle strutture, cercando sempre di tiare le somme e ricordare che non tutti siamo uguali e che quindi non necessariamente quello che leggo avrà lo stesso impatto su di me. Ma comunque le opinioni e i consigli degli altri sono sempre una buona base di partenza, fosse anche per porsi delle domande che, altrimenti, non mi sarebbero passate nella mente.
Io ora sono a casa, nella mia, quindi so bene cosa mi offre. Ma c’è sempre un’organizzazione dietro che, nel nostro caso, si riassume in due punti fondamentali:
–limitare più possibile la fatica: nel pratico questo consiste nel lasciare il passeggino sempre in macchina, in modo tale da evitarmi due rampe di scale con un oggetto pesante da trasportare. Le nostre schiene sono già messe duramente alla prova dal peso delle bimbe. *Apro una parentesi: mi avete chiesto che passeggino sto usando in Sardegna, è l’HUB di JOOLZ.
–Portare le cose indispensabili per garantire la serenità e la quotidianità alle bimbe: ovvero la culla per Lade, di quelle smontabili ( nel mio caso la cullina stokke che ho usato quando è nata. Ha un telaio semplice da montare e la parte della culla è tutta di stoffa e quindi non prende troppo spazio in macchina). Ho portato anche il seggiolone. Solitamente lo sostituisco con il passeggino, ma vi ricordo le due rampe di scale. Così abbiamo portato con noi l’ ANTILOP di IKEA, smontabile. Se qualcuno ha bisogno di un secondo seggiolone o di un seggiolone da battaglia ve lo consiglio vivamente : si smonta, non costa nulla e si porta ovunque. L’unica cosa è che ha delle zampe che, non cadendo perpendicolari alla seduta, diventano un impiccio per tanti che non guardando a terra, puntualmente c’inciampano . Chi ce l’ha mi ha capito!
Devo dire che sono molto soddisfatta della nostra organizzazione, perché funziona!
Cosa credete? Anche noi abbiamo dovuto imparare e ogni volta, io soprattutto, mi pongo mille domande.
Se avete l’opportunità di viaggiare con i genitori o con un aiuto valido, molto meglio! Vi garantirete un po’ di riposo. Non è questo il nostro caso ed allora abbiamo trovato le soluzioni 🙂
A darmi la forza, la voglia e la pazienza, considerando che per noi non si può parlare di vacanza è, infatti, la gioia di Matilde e il benessere che apportiamo ad entrambe viaggiando o comunque dandogli occasioni, come questi giorni al mare.
Quando si diventa genitori, dovendo pensare a mille cose, è normale che non esiste più il riposo di un tempo. Ma il divertimento non è da meno e la gioia negli occhi dei propri figli è un ottimo corroborante!
A questa età Matilde è così vivace, autonoma e socievole, dobbiamo sempre controllare dove va, con chi sta, cosa fa, se le scappa la pipi o la cacca, che non dia confidenza a persone sconosciute. Inoltre sta continuamente in acqua, costruisce incessantemente castelli di sabbia e CHIEDE GELATI senza sosta!!!! Fosse per lei ne mangerebbe 4 al giorno.
Nicola è una mano santa per me. Devo dire che lavorando molto e partendo spesso, non credevo riuscisse a gestire le esigenze più piccole delle bimbe: dal capriccio, al sonno. Ed invece si fa letteralmente in 4, riuscendo a sopperire a tutto e garantendo a me un po’ di tempo per allattare Adelaide o farmi recuperare ore di sonno e prezioso silenzio 🙂
Porta lui le 3 borse per andare al mare, trascina lui il passeggino sulla sabbia ed è sempre lui che interviene se Matilde urla “CACCAAAAA!” e magari l’ha anche fatta addosso.
Io gestisco il resto: cucina, pulizie, spesa e così posso farlo con più tranquillità.
Insomma il gioco di squadra è fondamentale, come sempre.
Infine la pappa per Lade: Mi sono procurate un paio di thermos, che vi avevo già fatto vedere, della Skip HoppQuesti tengono in caldo la pappa per 7 ore e in fresco per 5. Quindi la mattina presto mi alzo e preparo la pappa a Lade con brodo, farina di riso, mais, tapioca ecc più carne o pesce. Per praticità in vacanza mi sono portata gli omogeneizzati. Ed infine parmigiano (30 mesi) ed olio di oliva.
Per le 13:00 la pappa è ancora calda e saporita e mi sono evitata borse ingombranti e spesso, piene di cose inutili.
Se avete domande specifiche non esitate. É un piacere poter essere di aiuto e raccogliere vostri suggerimenti 🙂
2 commenti
Ciao Ilaria, ho letto il tuo articolo sull’organizzazione Delle vacanze, lo trovo davvero interessante, avrei una domanda circa il pranzo e i thermos….per il momento ad Adelaide prepari la pappa di riso o mais e tapioca, ma se dovessi preparare la pastina dici che nei thermos potrei metterla o si gonfierebbe??? Grazie mille…
Ciao Francesa, a quel punto consiglierei i termos a due contenitori, tipo quello di chicco, che al suo interno ha spazio per due contenitori in modo tale da dividere gli ingredienti. Poi dipende sempre dal tempo che passerà prima di farla mangiare, se sono poche ore non mi porrei il problema 😉 Un abbraccio