L’alimentazione in gravidanza è uno dei fattori fondamentali in grado di influenzare in modo significativo la salute della mamma e del nascituro.
E’ quindi davvero importante che la mamma presti attenzione alla propria alimentazione non solo durante la gravidanza, ma già prima del concepimento del bambino, fino a tutto il periodo di allettamento compreso.
Una serie di consigli dedicati all’alimentazione della donna in gravidanza ci vengono forniti dal Ministero della Salute:
- Seguire una dieta quotidiana il più possibile varia e contenente tutti i principi nutritivi;
- Fare 4-5 pasti al giorno;
- Mangiare lentamente, l’ingestione di aria può dare un senso di gonfiore addominale;
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente oligominerale, non gasata.
DA PREFERIRE:
- Alimenti freschi per mantenerne inalterato il contenuto di vitamine e minerali
- Carni magre consumate ben cotte
- Pesci tipo sogliola, merluzzo, nasello, trota, palombo, dentice, orata cucinati arrosto, al cartoccio, al vapore o in umido
- Formaggi magri tipo mozzarella, ricotta, crescenza, robiola
- Latte e yogurt, preferibilmente magri
- Verdura e frutta di stagione, ben lavata, ogni giorno
DA LIMITARE:
- Caffè e tè: preferire i prodotti decaffeinati o deteinati
- Sale: preferire quello iodato
- Zuccheri: preferire i carboidrati complessi, come pasta, pane, patate
- Uova: non più di 2 a settimana, ben cotte
- Grassi: preferire l’olio extravergine di oliva
Il caffè così come il tè, le bibite tipo coca cola, il cioccolato, e tutte le bevande contenenti le cosiddette sostante “nervine” vanno assunti con moderazione.
Questo perché la caffeina attraversa la placenta. Inoltre, il metabolismo della caffeina è rallentato di 15 volte durante la gravidanza e le future mamme sono più sensibili ai suoi effetti.
Per quanto riguarda il sale, un suo consumo elevato, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e ipertensione. E’ dunque da preferire il sale iodato (durante la gravidanza e l’allattamento il fabbisogno di iodio aumenta).
DA EVITARE:
- Bevande alcoliche
L’alcol ingerito dalla madre giunge dopo pochi minuti nel sangue del feto, ma il feto non può metabolizzarlo perché è privo degli enzimi adatti, di conseguenza l’alcol e i suoi metaboliti si accumulano nel suo sistema nervoso e in altri organi danneggiandoli (sindrome feto-alcolica).
ALIMENTAZIONE CORRETTA DURANTE LA GRAVIDANZA
E’ stata dimostrata l’esistenza di una correlazione tra lo stato nutrizionale alterato della madre e il rischio di parto prematura o di maggiore mortalità perinatale del neonato.
Al contrario, condizioni di sovrappeso e carenze vitaminiche possono aumentare le malformazioni congenite del nascituro.
Un basso peso neonatale, inoltre, può condizionare l’accrescimento futuro e favorire lo sviluppo di malattie cardiovascolari e di altre malattie croniche-degenerative nell’adulto.
CONSIGLI DI ALIMENTAZIONE
La dieta deve essere varia e comprendere: cereali e derivati, latte e latticini, carne, pesce, uova, legumi, frutta, verdura e olio di oliva.
Fondamentale prestare attenzione al lavaggio accurato di frutta e verdura e alla cottura (devono essere ben cotti) di carne e pesce.
Riguardo all’acqua da bere, va aumentata la quantità per soddisfare i fabbisogni del feto e per rifornire il liquido amniotico.
E’ importante anche assumere fibre (aiutano ad evitare e a curare la stipsi, tipica della gestante).
A tale scopo, è importante che ci sia un giusto equilibrio tra cereali integrali, ortaggi, legumi, verdura e frutta fresca.
Fonte: Ministero della Salute e Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma