Spesso ci troviamo a fare i conti con chili di troppo di cui vogliamo sbarazzarci senza dover “soffrire” la fame.
L’intuitive eating è un approccio, che aiuta a sbarazzarsi dei chili di troppo senza dover seguire dei programmi alimentari rigidi o delle diete ferree.
Questo tipo di approccio è stato ideato nel 1995 negli Stati Uniti, da parte di E. Tribole e E. Resch, autrici del libro best seller “Intuitive Eating”.
Come funziona l’alimentazione intuitiva?
Prima di tutto, non si basa sul contare grammi o calorie, ma su una tipologia di alimentazione che “ascolta” il proprio corpo.
In che modo? Prendendo consapevolezza di quelle che sono le proprie sensazioni di fame e sazietà.
Secondo la psicologa A. Galles, le diete dimagranti funzionano solo nel breve periodo. La ricerca scientifica evidenzia come il 96% delle persone che intraprende una dieta riacquista poi tutto il peso perso entro due anni.
L’Intuitive Eating è invece un approccio che vuole dare ascolto alle proprie sensazioni alimentari e ai propri bisogni fisiologici.
Secondo questa tipologia di alimentazione, occorre prestare attenzione alle proprie sensazioni di: fame, appagamento e sazietà.
Per fare ciò, è importante fermarsi durante un pasto e valutare qual è effettivamente il livello di fame in quel momento.
In questo modo si riuscirà a capire quella che è la quantità di cibo di cui il nostro corpo ha necessità.
Inoltre occorre anche processare quelli che sono i pensieri di colpa dopo una abbuffata.
Se ad esempio abbiamo mangiato un cibo molto calorico, sorge in noi l’effetto che ci porta a continuare ad abbuffarci.
Secondo gli esperti, dunque, prima di tutto occorre liberarsi da una mentalità tipica della dieta. Per poi valutare anche quelli che sono i nostri pensieri, che possono poi portarci a sentirci male per uno sgarro.
Emozioni come l’ansia, la solitudine, la noia e la rabbia possono portarci a cercare conforto nel cibo. Questa momentanea soddisfazione però è solo breve e non risolve il problema.
Anzi, a causa dei sensi di colpa, finirà con il farci sentire peggio.
L’alimentazione intuitiva, è infatti flessibile e non ferrea.
Secondo questo metodo, inoltre, per evitare gli attacchi di fame improvvisi che rischiano di farci mangiare troppo e ingrassare è necessario mantenere il corpo nutrito.
Si basa poi sul concetto secondo cui è importante non privarsi di nessun cibo, perché questo non farebbe altro che favorire le abbuffate.