[wp_ulike] L’acqua è un elemento essenziale per tutti gli esseri viventi, non solo come alimento ma anche per i benefici terapeutici che apporta al nostro organismo. Ideale per praticare numerosi sport ma anche per rilassarsi e immergersi in una dimensione silenziosa e ovattata che rigenera la mente.
Durante la gravidanza mi sono informata su eventuali piscine locali che avrebbero potuto insegnare a Matilde ad amare l’acqua, avendo inoltre la piscina a casa è sempre stata nostra premura far sì che lei si potesse difendere da eventuali disgrazie che potevano sfuggire al nostro controllo e così, finito il primo ciclo di vaccini ( su consiglio del pediatra), intorno circa ai 7 mesi, Matilde ha iniziato il suo primo corso di nuoto.
Questo è stato fondamentale per avere un primo approccio positivo. Fin da subito è stata immersa e le hanno versato ciotole e ciotole d’acqua sul visino. Metodi vincenti ma che, lì per lì, possono spaventare i genitori meno coraggiosi. Questi sono corsi da non abbandonare mai, noi purtroppo, per cause di forza maggiore, abbiamo dovuto. La piscina a casa però ci ha permesso di non farle perdere la confidenza oramai acquisita. Quando ad un anno ha speso diverso tempo al mare Matilde ne era innamorata. I corsi hanno avuto successo e le sue reazioni sono state più positive che in piscina, nonostante il mare sia più vasto e possa quindi incutere più paura.
Tutt’oggi Matilde ama passare il suo tempo immersa e sulla battigia, arenandosi come una piccola foca giocherellona.
Con l’ausilio di piccole piscine ha potuto fare il bagno anche quando l’acqua del mare era troppo fredda o il vento troppo forte.
Anche nella vasca possiamo permettere ai nostri figli di divertirsi in piena sicurezza. Sotto lo sguardo vigile del genitore i bambini possono sviluppare la loro creatività tra paperelle e spugne, rimanendo sempre a contatto con l’acqua.
Dopo averla insaponata, spesso la lascio libera di godersi il suo tempo ed anche questo è tornato utile in piscina e al mare.
Il consiglio quindi che vi posso dare è metterli in contatto con l’acqua quanto prima, affidarsi a professionisti che possano istruirvi su come tenerli quando sono tanto piccoli e seguire un percorso acquatico ben preciso che, ormai, tutte le piscine scandiscono in base all’età.
Infine la vostra disinvoltura e il vostro sorriso saranno l’arma vincente per farli sentire al sicuro mentre imparano a sbattere le loro tenere gambine per tenersi finalmente a galla da soli 🙂
4 commenti
Ed ora sarà lei ad aiutare quando diventerà sorella Maggiore. Così è stato Con Le MIE FIGLIe.
Si, speriamo ❤️
Bellissimo post!! niente di più reale, l’acqua per i bimbi è vita e cercare di non allontanarli da quel mondo è motivo di grande ricchezza!! personalmente la cosa che più mi piace è che per loro il mare o la piscina è momento di gioco e di svago, senza rendersi conto che ogni volta è motivo di grande crescita personale…. credo che quando un bimbo riesca ad andare sotto l’acqua senza l’aiuto di nessuno, abbia capito che può essere forte nel mondo tanto quanto lo era in pancia <3
p.s. matilde è sempre più bella, sarà sicuramente una sorella maggiore perfetta
grazie Martina per il tuo messaggio, condivido quanto dici è proprio vero che l’acqua è un’importante occasione di crescita! Grazie per le tue parole❤️