La crioterapia è tra gli ultimi trend beauty, amati dalle star e non solo. Infatti è possibile accedere ad un trattamento effetto ice anche nei centri estetici provvisti.
Cosa è la crioterapia?
Si tratta di un trattamento durante il quale si raggiungono delle temperature bassissime, allo scopo di ottenere diversi benefici.
Tra questi, vi sono il rallentamento dell’invecchiamento cutaneo, e secondo recenti studi, il miglioramento della qualità del sonno e dell’umore.
Più precisamente, la CRIOTERAPIA è un particolare tipo di terapia che fa uso del ghiaccio: il trasferimento tra quest’ultimo e il corpo avviene per mezzo di un meccanismo di conduzione e porta a un abbassamento generale della temperatura corporea.
Crioterapia: come funziona?
Moltissime le star che regolarmente si sottopongono a questo trattamento: Jessica Alba, Jennifer Aniston, Chiara Ferragni, Cristiano Ronaldo, solo per citarne alcuni.
Principalmente per sfruttare l’effetto benefico del freddo, le alternative sono due:
- la criocabina permette un’immersione totale
- la criosauna è un cilindro da cui fuoriesce la testa mentre il corpo è immerso a una temperatura che varia dai -120° ai -160°, anche se se ne percepiscono -15°.
Il freddo agisce sull’organismo sotto più fronti: a livello epidermico ne stimola la produzione di collagene, rallentando quindi l’invecchiamento ma anche contrastando la cellulite.
Diversi effetti benefici
La crioterapia inoltre stimola il metabolismo. Pensate che si arriva a bruciare fino a 500 calorie a seduta. E’ in grado di stimolare le endorfine influenzando positivamente l’umore.
Facilita il ringiovanimento cellulare e determina un effetto antiossidante perché, soprattutto attraverso esposizioni ripetute, elimina i radicali liberi che provocano l’invecchiamento delle cellule.
Utile anche in ambito sportivo
In ambito sportivo, professionistico e non, viene molto spesso utilizzata la crioterapia.
In particolare, si rivela molto utile, per recuperare in tempi brevi dagli sforzi intensi e potenziare la preparazione, ma anche dopo infortuni muscolari e infiammazioni acute.
Ci sono però delle controindicazioni: infatti è fortemente sconsigliato alle donne incinta, a chi soffre di crioglobulinemia a frigore, a chi ha il morbo di Raynoud e nelle patologie acute. Anche a chi soffre di ipertensione scompensata e con recenti patologie cardiovascolari.