Si sono festeggiati i 100 anni del reggiseno anche se in realtà ne ha più di 2000! Ufficialmente è nato nel 1889 dalle mani di Hermine Cadolle, bustaia di Parigi, che mise in mostra all’Esposizione Universale la sua nuova invenzione: il corselet-gorge, l’antesignano del reggiseno moderno. Era formato da due triangoli di seta rosa, legati da nastri in tinta che si allacciavano sulla schiena. Andando ancora più indietro al tempo dei romani già esistevano accorgimenti per sostenere il seno.
Da alleato di bellezza a icona e simbolo del femminismo il reggiseno ha affrontato diverse fasi.
La sua nascita ufficialmente risale al 3 novembre 1914, e da allora è sempre stato uno dei migliori alleati di bellezza di noi donne e non ha mai mostrato alcun cedimento, anzi l’obiettivo in teoria sarebbe proprio quello di contrastare i “naturali” cedimenti. L’evoluzione del reggiseno prosegue poi durante la Prima Guerra Mondiale, quando le donne operaie promuovono la nascita di una femminilità androgina che aveva bisogno di un accessorio che contenesse il seno e lo appiattisse.
Negli anni ’70 il reggiseno vive gli anni più difficili, con i primi movimenti femministi infatti il reggiseno viene sbandierato e bruciato pubblicamente, perché simbolo di costrizione e contenimento. Ma la sua ascesa riprende diventando protagonista al cinema, indossato da icone di bellezza come Sophia Loren, che si mostrano alla telecamera in intimo in diversi film che esaltano la sua femminilità. Qualche anno dopo comincia la rivoluzione Wonderbra che lancia l’ancora gettonatissimo reggiseno push up, la particolarità sta nell’imbottitura che regala una taglia in più a chi ne ha bisogno.
Oggi per fortuna possiamo scegliere tra una vastissima gamma di soluzioni e modelli adatti ad ogni esigenza: a balconcino, a fascia, con bretelle rimovibili o che si possono legare al collo o incrociare sulle spalle… diverse tipologie di tessuti. Ce ne è per tutti i gusti e tutte le più minuziose esigenze!