[wp_ulike] Non so se sono la persona più adatta a dispensare consigli su questo tema, considerando che per la gravidanza di Matilde ho messo su ben 27KG. E’ anche vero però che li ho persi tutti (un po’ più di tutti…) e che questo, d’altro canto, mi permetterà di non essere bacchettona e assolutista come tante persone che mi circondano e parlano della “forma” in gravidanza come qualcosa di ottenibile senza nessuno sforzo, se non quello di chiudere la bocca.
Premettendo che ognuna ha il suo meraviglioso corpo, metabolismo e reazione alla fase della gestazione e che molte magari devono prendere farmaci per la tiroide, il cuore e quant’altro, che possono sballare il metabolismo, inizio dicendo che stiamo parlando di una fase della vita che deve essere caratterizzata dalla serenità.
C’è tempo per recuperare, 9 mesi non sono niente (se si pensa poi alla meraviglia che si sforna…), questo però non deve farci mollare le redini e giustificare troppo gli eccessi.
Con Matilde ricordo che avevo una fame continua, soprattutto di dolci. La mattina non doveva mai mancare la spremuta d’arance che, io o mio marito, preparavamo con ben 3 arance. Era la quantità giusta che mi soddisfaceva.
Oggi non è così, la fame è molto più sotto controllo ma soprattutto non sto studiando, come nel caso di Matilde e quindi non sto sempre seduta ad accumulare calorie senza mai disperderle.
Per la prima gravidanza mi ero iscritta ad un corso di ginnastica base per la terza età… 🙂 eravamo io e 12 signore oltre i 60ant’anni, deliziose! Sono state delle ottime compagne e sostenitrici. L’idea che mi spinse ad iscrivermi ad un tale corso era motivata dal fatto che temevo gli sforzi, per la paura che accadesse qualcosa.
Questa volta non avevo finito ancora i tre mesi che già sollevavo Matilde (una necessità, ma non è una cosa da fare), ero in pieno trasloco, alla prese con l’insegnamento e iscritta anche in palestra. Insomma, la consapevolezza e l’esperienza hanno giocato un ruolo importante e mi ritrovo con 6 kg al sesto mese rispetto ai 15 kg di Matilde.
Certo l’ultimo trimestre è il più ostico, quello in cui ci si gonfia e si accumula, ma sono pronta a diventare una morbida palla a patto che la pressione non si alzi troppo, il cuore mantenga i giusti battiti e non mi si gonfino i piedi come zampogne… tutte cose che Matilde mi ha fatto vivere amorevolmente 😀
Cosa è cambiato quindi dalla prima gravidanza? Cosa ha contribuito a mantenere sotto controllo il peso? Questi i punti nel mio caso:
–l’avere meno fame, ma non è stata solo una cosa fisiologica. Il fatto di essere alle prese con la casa, una bambina e il lavoro erano dei motivi di distrazione che non mi davano modo di ricorrere al cibo.
–non poltrire. Non dovendo studiare ho passato le mie giornate in piedi e in movimento e non sempre su una seggiola a preparare esami.
–meno motivi d’ansia. Sebbene le preoccupazioni ci sono sempre, nel caso di Matilde mi avvicinavo alla laurea per la seconda Specialistica e quindi gli ultimi esami e la preparazione della tesi, con tutto quello che queste cose comportano, creavano in me uno stato d’animo che più facilmente trovava distrazione nel cibo o nel riposo.
–mezz’ora di tapis roulant ogni giorno. Questa volta non ho optato per le simpatiche 12 signore che con me si impegnavano a piegare il ginocchio o a sollevare pesetti da 0.50 Kg, ma ho preferito la camminata energica, a 4.3 km/h, ogni giorno. Questo sicuramente mi permette di non far ristagnare i liquidi, consumare i grassi in eccesso, attivare l’ormone della felicità ( le famose endorfine), scaricare lo stress e controllare la frequenza cardiaca. Insomma quanti benefici per soli 30 minuti di camminata! Spero di essere brava e mantenere questa abitudine anche dopo. Ho il tapis roulant a casa e a devo dire che non è un semplice attaccapanni ma viene adeguatamente sfruttato, quindi sicuramente è più comodo. Ma si può sempre camminare all’aria aperta.
–mangiare sano. Ecco su questo punto devo essere sincera. Io non mi so molto controllare con il cibo. Per me è una gioia, un piacere e chi mi conosce, da tempo o da poco, lo sa bene. Preferisco camminare un po’ più ma non rinunciare a qualcosa che desidero mangiare. Certo è che come dice mio zio Riccardo, ginecologo, i fritti andrebbero proprio evitati, bisognerebbe prediligere le proteine e concedersi i carboidrati in quantità ridotta, a pranzo. Io non sempre ci riesco, in realtà quasi mai. Devo dire che sto più attenta ai dolci rispetto al solito, ma di fritti non vi dico quanti ne ho mangiati nei primi mesi. Non prendete esempio!
Il consiglio è prediligere sempre la frutta e la verdura e se come me tendete a gonfiarvi mangiate più proteine che vi permettono di non far ristagnare i liquidi, così mi ha consigliato la ginecologa.
–serenità. Mi rendo conto che questo può essere un punto davvero relativo. C’è chi è sereno anche nel bel mezzo di un uragano e chi ha l’ansia per un semplice esame del sangue. Io ringrazio Dio che mi ha sempre garantito periodi felici durante le due gravidanze. Ancora manca un po’ alla fine di questa, ma la fede è la mia àncora. So che niente è a caso e che ogni cosa coopera al bene di chi si affida a Dio. Questa è la mia fonte di serenità giornaliera. Questa è la mia verità.
–un po’ di aiuto. Anche su questo punto non tutti possiamo far affidamento. E devo dire che questa volta ho avuto occasione di riflettere maggiormente sulla situazione di quelle donne o coppie che devono affrontare tutto da sole. Certo parliamo della gravidanza, un evento naturale e fisiologico, qualcosa di meraviglioso ma comunque ogni ragazza meriterebbe l’aiuto della propria mamma, nonna, suocera o chi per loro, in questo periodo. Siamo piene di ormoni, suggestionabili, sensibili e soprattutto se si hanno altri figli l’aiuto è davvero una mano santa. Quindi vi auguro con tutto il cuore questo tipo di aiuto o che magari siate tanto graziate da avere amici validi, con un buon cuore, che vi possano supportare.
Chi di voi, come me, è nei fatidici nove mesi (siete tante, mi scrivete tantissimi messaggi!!! <3 ) ricordatevi sempre che questo stato è uno stato di grazia, che dura poco e si ripete altrettanto poco oggigiorno, (leggevo oggi che i dati ISTAT dicono che il 50% delle coppie italiane ha un solo figlio… dato altissimo!) e che c’è tempo per recuperare tutto, anche quel prezioso tempo per noi che nei primi anni sembra sfuggirci di mano. Che i kg, con impegno, si buttano giù tutti e che per quanto rognose siano nausea, mal di schiena, bruciore, affaticamento, pressione alta/bassa, tiroide sballata, ecc… tutto contribuisce ad un miracolo, un miracolo che vi cambierà la vita, senza alcun dubbio in meglio.
Vi abbraccio care panzone e anche a voi care amiche <3
3 commenti
Love your bump ❤️
Sei meravigliosa…
Complimenti Per la
Donna che sei, per l’animo che hai, prr l’esempio che dai… senza timore Ti mostri e Diffondi una luce positiva. Grazie