La ‘Birkin’
Forse la più contraffatta e imitata di sempre, questa celebre borsa di Hermès prende il suo nome da Jane Birkin, attrice e cantante britannica dal volto e dalla voce a dir poco indimenticabili. Leggenda vuole che nel 1981 (o 1983) un uomo si trovasse su un aereo. francese diretto a Londra, seduto proprio accanto alla celebre attrice, quando quest’ultima rovesciò a terra l’intero contenuto di borsa e agenda. Jane si profuse allora in quelle che per noi non sono altro che esclamazioni di circostanza, lamentandosi dell’inadeguatezza della propria tote senza tasche o scomparti, non sapendo che l’uomo accanto a lei era Jean-Louis Dumas, CEO di Hermès. Dumas la convinse a fargli da testimonial se lui fosse riuscito a crearle una borsa capiente, con scomparti e al tempo stesso elegante. Il resto è storia e la ‘Birkin’ si è cementificata nell’immaginario di ogni fashionista come una delle borse più iconiche (e costose) di sempre!
La ‘Baguette’
Anno scorso la ‘Baguette’ disegnata da Silvia Venturini Fendi ha compiuto 20 anni, regalando a Fendi due decenni di successi e vendite incredibili. Non è un caso infatti che nomi del calibro di Madonna, Naomi Campbell, Gwyneth Paltrow e Julia Roberts l’abbiano scelta per adornare il proprio braccio. Ma il vero apice della fama è arrivato grazie a Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), protagonista di Sex and the City. La newyorkese più celebre del piccolo schermo, infatti, ne ha sfoggiati vari modelli nel corso della serie. E in una celebre scena del telefilm è persino arrivata a correggere un ladro che la stava derubando sulla pronuncia corretta del nome (non una “bag” ma una “baguette”).
La ‘2.55’
Questa borsa, ancora oggi tra le più vendute in casa Chanel, prende il suo nome piuttosto inconsueto dal periodo in cui Mademoiselle Gabrielle la lanciò ufficialmente, ossia Febbraio del 1955. Ciò che la rese subito un accessorio grandemente ambito fu la tracolla: fino al 1955, infatti, tutte le borse in commercio avevano manici piuttosto corti che richiedevano di portare la borsa al polso o al braccio, ma non consentivano di tenerla a spalla.
La ‘Lady Dior’
Nel 1995 la Première dame Bernadette Chirac regalò alla Principessa Diana una borsa squadrata, in pelle matelassé (con un pattern che si dice sia ispirato alle sedie di Napoleone III tanto amate da Monsieur Christian stesso) e lettere come ciondoli a formare il nome del brand: Dior. Benché fosse un oggetto realizzato in esclusiva, la frequenza con cui Diana sfoggiava la borsa in pubblico, portò le donne di tutto il mondo a desiderare di averne una loro stesse.
La ‘Speedy’
Nella top 3 dei brand più contraffatti al mondo si colloca anche Louis Vuitton con la celebre borsa ‘Speedy’, un bauletto compatto e versatile. La sua nascita è frutto delle esigenze di Audrey Hepburn che, da grande fan della ‘Keepall’, chiese a Vuitton di ridurre la dimensione della sua borsa preferita così da crearne una più facile da trasportare. La prima volta che Audrey venne vista in pubblico con la nuova ‘Speedy’, le richieste aumentarono a dismisura e consacrarono la borsa come ‘IT bag’ in brevissimo tempo.
1 commento
Meglio borse colorate più comode da portare a prezzi più ragionevoli anche con pellami preziosi .alcune di queste borse per usarle devi avere una persona che te la tenga in mano giusto per chi non fa niente ..ma appare solo come la borsa.