[wp_ulike]In occasione della visita della mia cara amica Carola ho pensato ad una ricetta veloce che richiedesse pochi ingredienti probabili e un gusto dolcissimo, tanto quanto il piacere di averla con me oggi.
E così mi sono venute in mente le meringhe di cui vado ghiottissima e che dovrei proprio evitare in questo ultimo periodo in cui mi avvicino all’ultimo trimestre di gravidanza, ma tanto qui a casa c’è chi si preoccupa di smaltire tutto prima di farmi avere tentazioni irresistibili.
Avete visto le mie storie su Instagram e mi avete riempita di richieste sulla ricetta. Premettendo che non sono né un pasticcere né una cuoca ma una mamma e donna che si diletta tra i fornelli, soprattutto adesso che sono nuovi e tutti miei :), ci ho messo tanto amore e ho optato per un metodo semplice e veloce, il tempo non basta mai!
Gli ingredienti in questione per circa 45 meringhe (di 3 cm di diametro) sono:
Albumi (di circa 3 uova medie) a temperatura ambiente 100 g
Zucchero a velo 220 g
Succo di limone q.b.
*Nel mio caso le dosi erano dimezzate.
Ho iniziato dalle uova, solo gli albumi (i tuorli li ho conservati per fare una frittatina a cena, non si butta niente! ) ho aggiunto lo zucchero a velo, non tutto, due terzi. Con l’aiuto delle fruste ho iniziato a sbatterli aggiungendo il restante zucchero a velo e spremendo un po’ di succo di limone.
Ho usate le fruste per più di 20 minuti, il composto deve essere compatto, lucido e spumoso.
La procedura corretta prevede l’utilizzo della sac-à-poche con una bocca dentellata, per realizzare la classica forma della meringa, io non ce l’ho e non la so usare con destrezza ancora. Ho preso così un cucchiaio grande ed essendo denso il composto è stato facile posizionarlo sulla carta in un piatto da forno, distanziando una meringa dall’altra con attenzione.
Il forno l’ho preriscaldato a 80 gradi e dopo 10 minuti ho inserito le meringhe che, in due ore, alla stessa temperatura si sono asciugate e solidificate rimanendo un po’ gommose e tenere all’interno. Preferisco queste alle meringhe secche.
Il risultato è stato soddisfacente e il nuovo forno ha soddisfatto le mie aspettative.
Spero di esservi stata utile fatemi sapere le vostre esperienze o se avete suggerimenti, c’è sempre da imparare.
Vi abbraccio
4 commenti
Ciao Ilaria! Proverò la ricetta perché sono golosa e perché promette di essere un dolce facile (la cucina che per ora Abbiamo io e mio marito è essenziale), quindi grazie per averla condivisa!
Io sono piuttosto IMPEDITA ancora CON la sac-à-poche però un metodo valido per sostituirla è la siringa col beccuccio largo e dentellato o in alternativa un sacchetto gelo con un PICCOLO taglio sul lato inferiore. Le tue in verità erano belle pure d’aspetto, quindi POTRESTI ignorare il suggerimento; io lo ho trovato utile imparando a cucinare le patate duchessa per cui impazzisce mio marito 🙂
Invece avrei una domanda sulla pizza (perché siamo tutti STUZZICATI dalla cosa), o meglio sulla salsa di pomodoro. Era una noce di burro quella per la padella? È una domanda innocente, Ma mi INCURIOSISCE conoscere le varie scuole di pensiero in cucina.
Grazie ancora e buon ultimo trimestre di gravidanza (sto soffrendo pensando che TU devi Limitare i dolcetti quando l’autunno è alle porte con tutte LE sue delizie a base di castagne nocciole e CIOCCOLATO) un abbraccio forte E ancora complimenti per tutto!
Accipicchia, non capisco perché mette in maiuscolo parole a caso. Non sono minacce, lo giuro!
Niente Male per una non cuoca e non pasticcera!
grazie <3