Potete garantirvi un letto in qualsiasi parte del mondo.
Anzi più di un letto, un’intera casa.
Di quelle tipiche, arredate come le usanze e caratteristiche del posto richiedono.
Se quando viaggiate, desiderate immergervi pienamente nelle realtà che visitate e se, alla stereotipazione degli hotel, preferite posti accoglienti, con una storia alle spalle…Allora potete tranquillamente approdare al vasto e super particolareggiato mondo di AIRBNB.
Sapete del nostro viaggio a New York,
(se vi siete persi il post precedente lo TROVATE QUI.)
I primi giorni nella Grande Mela li abbiamo spesi in una casa al centro di Manhattan.
Abbiamo interagito con portiere, abitanti del palazzo e conosciuto tutti i dipendenti dei supermercati dei dintorni.
Abbiamo respirato i loro ritmi, osservato i loro rituali.
Vivendo nei loro stessi spazi, con la loro stessa organizzazione della casa.
Al centro di New York le case sono medio piccole e super illuminate.
Questo perché si vive in alto, a piani che nella mia cara Umbria sono inesistenti.
Il nostro era il 23esimo, nemmeno altissimo per essere New York, ma con una vista così caratteristica da compensare la mancanza della sensazione di estrema vertigine che i newyorkesi, probabilmente, non conoscono minimamente.
COME ABBIAMO FATTO A TROVARE CASA?
Questa domanda è stata ricorrente in quei giorni.
Vi rispondo oggi, dopo diverse richieste, ripetendovi che è stato semplicissimo.
Comodamente seduti da casa, senza né agenzia, né telefono, ci siamo collegati a questo sito:
WWW.AIRBNB.IT
Per quanti sono poco pratici ed hanno ancora dei dubbi vi spiego in due parole di cosa si tratta:
AIRBN è una COMMUNITY, costruita sulla condivisione, che ha avuto inizio nel 2008, quando due designer che avevano spazio da condividere hanno accolto tre viaggiatori in cerca di un posto dove stare.
Diversi HOST mettono a disposizioni letti, interi appartamenti, villette, ville super lusso che possono essere selezionate da noi viaggiatori in maniera molto intuitiva e sulla base di informazioni precise.
La piattaforma di Airbnb offre infatti la possibilità di selezionare dei filtri che permettono di visualizzare quanto è necessario e si confà alle nostre esigenze.
Noi, per capirci, cercavamo una casa vicino alla Fordham University dove Nicola, in quei giorni, aveva un convegno in cui era stato ospitato.
La cercavamo con due stanze, bagno con vasca, tv e WIFI.
Queste voci, come molte altre, possono essere selezionate ed il sito vi propone tutte le alternative che rispondono alle vostre esigenze.
Potete documentarvi sulla casa attraverso le comode recensioni che i viaggiatori lasciano dopo la loro esperienza, inoltre spesso anche gli HOST sono molto disponibili.
La mia esperienza è sempre stata molto positiva. Talmente tanto che con alcuni abbiamo legato a tal punto da sentirci ancora.
Sarebbe un ERRORE farsi intimorire da quanti sconsigliano di affidarsi ad internet per organizzare il proprio pernottamento. Dico questo PERCHÉ probabilmente oggi non esiste metodo o mezzo, come appunto internet, che ti permetta d’interfacciarti, in maniera tanto diretta ed efficace, con tutti partecipanti al “gioco”.
Noi non abbiano trovato un intoppo e ci siamo accordati telefonicamente, con l’host, sull’orario di arrivo per farci dare le chiavi.
Matilde si è sentita subito a casa e noi liberi di farla esprimere senza troppi freni non essendo in ambienti troppo affollati o formali.
Ora crede di avere una casa lì e spesso ne parla programmando nuove partenze. Vuole passeggiare tra le vivaci strade di “YU YORK” e tornare a correre a Central Park dove anche George, la scimmietta protagonista del suo cartone preferito, spesso trascorre il tempo insieme ai suoi amici. Proprio come abbiamo fatto in quei giorni io e le #pettegoleadorate,
mentre aspettavamo Nicola, impegnato per lavoro, così da tornare tutti insieme a casa.
1 commento
Gut beschrieben.sollte man vielleicht Mal ausprobieren.