[wp_ulike] Se avete adorato i Minions allora non sarà difficile per Mog, Nag e Wabo, 3 simpatici alieni, conquistare le vostre simpatie.
Sto parlando dei tre coprotagonisti del nuovo cartone intitolato “Luis e gli Alieni“, distribuito da Koch Media e nelle sale dall’11 Luglio.
Il cartone racconta di Luis, un dodicenne timido e introverso, troppo spesso bullizzato dai compagni.
Suo padre, l’ufologo Armin Sonntag, oltre ad avere un lavoro molto particolare non gli dedica nemmeno il giusto tempo, intento com’è a scrutare il cielo alla ricerca di vita extraterrestre.
Accade che il Preside della scuola si accorge della situazione familiare di Luis e decide di mandarlo nell’Istituto gestito dalla severa e inquietante Signorina Sadiker.
Tutto cambia però quando, dallo spazio, i 3 goffi e simpatici alieni intercettano una televendita terrestre dell’imperdibile materassino massaggiante. E siccome ne vogliono uno a tutti i costi, partono alla volta della terra schiantandosi nei pressi della casa di Luis, dopo una manovra maldestra… Una delle tante 🙂 .
I 4 non mancano di fare amicizia e grazie ai poteri di cui gli alieni sono dotati, Luis e i suoi nuovi amici vivranno avventure incredibili e si aiuteranno a vicenda per risolvere i loro problemi!
A dirigere il cartone sono i fratelli tedeschi Christoph Lauenstein, Wolfgang Lauenstein, ricompensati con un Oscar nel 1989 per “Balance”, un corto animato.
E siccome i più piccoli e i ragazzi sono i più grandi ascoltatori di sempre, i due fratelli tornano alla ribalta, dopo qualche anno, con un film di animazione meno cupo e decisamente più vivace dedicato alla ricerca della comunicazione, all’amicizia, al rispetto del diverso ed anche al senso della vita e della morte, il protagonista Luis ha infatti perso la madre molto presto.
Come capita con i cartoni, certe situazioni sono sicuramente prevedibili ma l’umorismo slapstick e la commedia degli equivoci catturano l’attenzione anche degli adulti e così ci si diverte moltissimo nel vedere come gli alieni tentano di nascondere, prendere in giro o camuffare la realtà, per aiutare il piccolo Luis, con più o meno successo.
Significativa è la volontà di avvicinare i bambini a temi importanti, veicolando così concetti senza tempo e addirittura scottanti oggi: bullismo, emarginazione, assenteismo da parte dei genitori, argomenti che fanno riflettere tutti, indistintamente dall’età.
Luis riuscirà a ‘recuperare’ il suo papà e questo per lui è il sogno che si realizza.
D’altronde la chiave risolutiva è sempre l’amore.
L’amore che diventa anche per il genitore, in grado finalmente di “vedere” il proprio figlio, la più concreta e appagante ragione dei suoi giorni!
3 commenti
DiveRtentisSimo e pieno di argomenti interesssanti!!!
L’ho trovato un po’ scontato in alcuni punti, ovviamente e un cartone… ma mi ha dato modo di far eiflettere mio figlio, grazie!
Va be… ho adorato i tre alieni <3