Abbiamo improvvisato una mini vacanza in montagna per Capodanno.
La voce “montagna” era prevista nella lunga lista di possibilità sul da farsi, ma la vedevo come l’ultima che potevamo depennare, data l’organizzazione che merita ed il poco tempo a disposizione.
Ed invece, in quattro e quatr’otto, mi sono ritrovata con i piedi immersi nella morbida neve di Madonna di Campiglio.
Una deliziosa località in Trentino piena di gente, soprattutto giovani, che l’hanno raggiunta in occasione delle feste.
Non è stato semplice trovare un posto dove dormire.
Madonna di Campiglio, dalle statistiche, risultava occupata al 99% in questo periodo.
Siamo comunque riusciti a prendere un appartamento, in un accogliente complesso, chiamato RIO FALZÉ , nei pressi del campo scuola sci. Qui inoltre alloggiavano già parte della mia famiglia e amici.
Un traguardo che sono contentissima di essere riuscita a soddisfare è stato far indossare gli sci a Matilde. Con nostra sorpresa la pettegola era davvero incuriosita e attratta dagli sci.
Le abbiamo preso il maestro, che giornalmente si è dedicato a lei per un’ora. Maty è tornata entusiasta e convinta di saper sciare 🙂
Emozionante è stato vederle indossare la mia tuta da sci e i miei Moon Boot, che nonostante i tanti anni (avevo solo 2 anni e mezzo) hanno svolto comunque il loro ottimo lavoro, in un tono piacevolmente e nostalgicamente vintage.
Mi hanno conquistata poi i caratteristici locali, dove abbiamo pranzato e cenato. Il cibo era ottimo ovunque! Non dimenticherò di certo lo Zeledria , una tipica cascina trentina che abbiamo raggiunto con il gatto delle nevi e che ci ha sfornato una serie di delizie culinarie che, ahimè, ancora rimpiango.
Vorrei poterle gustare con più facilità, ma rimangono lassù e questo è sicuramente un buon motivo per spingerci a tornare.
La compagnia ha reso la vacanza tale. Stare in famiglia e tra amici, conferisce infatti quell’intimità e quella comodità che è come se ti portassi dietro casa.
In conclusione trovo Madonna di Campiglio e soprattutto Campo Carlo Magno, ben pensati per famiglie con bambini, soprattutto se si ha il desiderio di iniziarli allo sci.
I maestri sono affabili, pazienti e gentili. La nostra esperienza è stata positiva.
Inoltre il paese, piccolo ma ben distribuito, offre al pubblico bei negozi di vario tipo : attrezzature sportive, alta moda, gioiellerie, souvenir, vivande/ bevande tipiche e bar e cioccolaterie che consolano dal freddo pungente e secco della zona.
Ho davvero soddisfatto la storica voglia che avevo di montagna ed anche se io non ho potuto infilare gli sci, per colpa delle #pettegoleadorate, sono contenta per Matilde e Nicola che se li sono goduti.
Adelaide non ha fatto altro che mangiare e dormire. Dopo questi giorni in alta quota la trovo decisamente molto più in forma del solito.
Lo spettacolo delle Dolomiti mi ha dato molto da pensare è per questo che ho piacere a lasciarvi con una massima che ha del vero :
Migliaia di persone stanche, stressate e fin troppo “civilizzate”, stanno cominciando a capire che andare in montagna è tornare a casa e che la natura incontaminata non è un lusso ma una necessità. (John Muir)
2 commenti
Ciao Ilaria!
Bellissimo post e molto VERO:) se vi ricapiterà di tornare in zona, vi consiglio anche Pinzolo.
C’è un FANTASTICO collegamento con Madonna di Campiglio grazie a una funivia express, comoda sia per sciatori che per passeggeri. Pinzolo ha piste attrezzate per i bambini (in realtà le scuole sci SONO le stesse che si trovano a MdC), ma è un pochino meno affollato in termini logistici.
Certo la magia DI Madonna è unica, come hai detto meravigliosamente. Mi hai fatto tornare voglia di canederli e spatzle. Le vostre foto sono meravigliose, un abbraccio alle pettegole. MI mancavano tanto i tuoi post sulle vostre esperienze di viaggio con i bimbi: Sei più accurata DI una ricerca ad hoc E fai sognare ❤
Grazie Miriam, come sempre. I tuoi consigli torneranno utili e per quanto riguarda i complimenti, be’ hanno già sortito il loro effetto 🙂 Sei cara <3