Avere mani e piedi gonfi in gravidanza è un sintomo piuttosto comune, soprattutto durante l’ultimo (e quindi il terzo) trimestre.
Da cosa deriva?
Generalmente questo è causato dal peso del pancione che grava sugli arti inferiori e dall’utero ingrossato che ostacola la circolazione sanguigna e il ritorno venoso.
Inoltre durante la gravidanza viene prodotto il progesterone, un ormone che ha sulle pareti dei vasi sanguigni un effetto vasodilatatore che alla fine rallenta la circolazione.
Il gonfiore ai piedi, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza, è causato dalla ritenzione idrica tipica di questa fase della gravidanza e dalle variazioni ormonali. Se il gonfiore non è un sintomo di preeclampsia scomparirà dopo circa un mese dal parto. E’ comunque importante segnalare al medico un gonfiore persistente o improvviso.
Quando occorre preoccuparsi
Nel caso in cui il gonfiore si estenda a viso e mani è bene rivolgersi subito al medico perché potrebbe trattarsi di preeclampsia (una complicazione seria che comparta la comparsa di lividi e gonfiori e l’aumento della pressione arteriosa).
Rimedi per i piedi gonfi
Come intervenire nel caso in cui abbiamo un normale gonfiore ai piedi durante la gravidanza?
Ecco alcuni consigli pratici su come intervenire:
- praticare un massaggio ai piedi e alle caviglie con una crema (fatevi consigliare sempre prima dal vostro medico)
- fare stretching con dei semplici esercizi per sciogliere le articolazioni: alzare le caviglie in alto e ruotare i piedi in senso orario e poi antiorario
- alleggerire il carico delle articolazioni è anche la finalità della ginnastica in acqua (ci si sente più leggere) o una passeggiata a piedi nudi in riva al mare: l’acqua marina, ricca di sale, aiuta a riattivare la circolazione, combatte il ristagno dei liquidi e riduce il gonfiore
- per riattivare la circolazione può essere efficace una doccia a getto di acqua fredda sulle gambe che parta dai piedi e dalle caviglie per salire più su. Questa doccetta fredda migliora il ritorno venoso, quindi non solo combatte il gonfiore dei piedi e delle caviglie, ma riduce anche la ritenzione idrica e la cellulite
- dormire con i piedi un po’ sollevati: quando si sta stese nel letto o sedute sul divano può essere molto utile sistemare i piedi su un cuscino in modo da favorire la circolazione e combattere il ristagno dei liquidi. Inoltre è consigliabile tenere i piedi sollevati anche durante il giorno nei momenti di riposo
- utili anche alcune accortezze alimentari: limitare il sale perché favorisce il ristagno dei liquidi e il gonfiore dei piedi e delle caviglie e i farinacei, soprattutto quelli ricchi di lievito come pane o pizza
- mangiare frutti di bosco, ricchi di flavonoidi ed altre sostanze antiossidanti. Rafforzano le pareti dei capillari e dei vasi sanguigni e migliorano la funzionalità vascolare e la circolazione periferica
- indossare le scarpe adatte: indossare solo scarpe confortevoli. Non devono avere nè un tacco troppo alto né un tacco inesistente. Meglio evitare le calze strette che possono impedire il ritorno venoso
- fare un pediluvio
Pediluvio per i piedi gonfi
Il pediluvio è uno dei metodi più efficaci per sgonfiare i piedi e le caviglie. Come preparare una soluzione adatta antigonfiore?
- Aggiungere all’acqua fresca una manciata di sale. In erboristeria si possono trovare anche dei sali antigonfiore specifici.
- Lasciare i piedi in immersione per un quarto d’ora
- Immergere i piedi in acqua fresca, alla quale è stato aggiunto del sale.
- Dopo il pediluvio asciugare con cura e praticare un massaggio con un olio all’ippocastano o alla betulla
Rimedi per le mani gonfie
- Un massaggio alle mani può essere utile per riattivare la microcircolazione e alleviare il fastidio causato dal gonfiore;
- Fare un po’ di stretching alle mani ruotandole in senso orario e poi antiorario o stringendo in modo ripetitivo le dita. Questo esercizio scioglie le articolazioni, allevia il gonfiore e favorisce la circolazione.
Mani gonfie a fine gravidanza
Se notate un gonfiore improvviso alle mani, soprattutto se associato a quello del viso, nelle ultime settimane di gravidanza è bene avvertire subito il proprio medico perché potrebbe essere sintomo di gestosi.
Se invece si tratta di un edema fisiologico legato alla microcircolazione e ai cambiamenti ormonali tipici della gravidanza basta seguire qualche semplice accortezza:
- Può essere utile immergere ogni giorno le mani in acqua fresca dove è stato sciolto il sale;
- fare regolarmente esercizi di stretching ruotando i polsi;
- fare un massaggio alle mani e alle dita con una crema consigliata dal vostro medico.
Fonte: pianetamamma.it