Oggi ho il piacere di ospitare il primo interior designer tra i miei intervistati, Andrea Castrignano!
Caro Andrea è un immenso piacere averti qui nel mio salotto virtuale, sono tante le domande che la tua intervista ha suscitato.
Molte di noi che ti leggono, me in primis, siamo infatti appassionate di ciò che riguarda l’arredamento ma soprattutto affascinate da chi sa trovare soluzioni di tendenza e pratiche in merito a questo.
Tu sei conduttore televisivo oltre che designer di interni di grande successo, non solo in Italia ma anche all’estero.
TI sei formato negli Stati Uniti, dove hai completato i tuoi studi come designer e hai realizzato le tue prime esperienze professionali.
Ora vivi a Milano e hai il tuo studio di progettazione.
Sei arrivato ad essere uno dei consulenti immobiliari più stimati ed apprezzati a motivo del talento e della serietà professionale che ti contraddistingue.
È difficile trovare qualcuno che non abbia visto almeno una puntata di “Vendo casa disperatamente”, il tuo primo esordio televisivo su Real time.
Oggi sei al timone di “Cambio Casa, Cambio Vita”, e le trasformazioni delle abitazioni, che vediamo, danno un senso di soddisfazione immenso il quale porta a credere che, qualunque spazio, possa essere stravolto e trasformato in meglio.
Che dire poi di “Aiuto! Arrivano gli ospiti…” su La5, il primo format televisivo che abbina food e design….
Cito qui i tuoi tre libri, best seller per quante volessero approfondire:
- “Cambia casa con Andrea!”, pubblicato nel 2011.
- La guida “Cambio casa cambio vita!”, su come trasformare la propria casa in una casa da favola
- “E tu, di che stile sei?”, nel quale porti il lettore a compiere un viaggio virtuale all’interno della casa ideale.
Ma se questi ancora non bastassero, hai creato anche il primo BLOG di INTEROR DESIGN:
ANDREACASTRIGNANO.IT/BLOG
Adesso, caro Andrea, iniziamo con le domande. Molte di queste sono state formulate dalle nostre lettrici grazie alla modalità QUESTIONS attraverso le mie STORIE INSTAGRAM.
La prima è stata la domanda più ricorrente che tormenta molte di noi:
ABBIAMO UNA PARETE, BIANCA, ALLA QUALE VOGLIAMO DARE CARATTERE: PREDILIGIAMO LA CARTA DA PARATI O LA PITTURA E COME SCEGLIAMO IL COLORE ADATTO? DA QUALE OGGETTO DELLA CASA (TAPPETI, TENDE, TAPPEZZERIA) O ALTRO DOBBIAMO LASCIARCI GUIDARE?
Wallpaper e pittura sono due soluzioni molto interessanti, capaci di dare profondità e carattere all’ambiente.
La carta da parati, tornata di gran moda negli ultimi tempi, è particolarmente scenografica e ci dà la possibilità di scegliere non solo il colore ma anche il soggetto che più ci rappresenta: geometrico, floreale, astratto, artistico e chi più ne ha più ne metta, l’importante è che sia in linea con lo stile della casa. Oggi poi viene realizzata in fibra di vetro, un materiale lavabile e molto pratico, che permette di utilizzarla dovunque, addirittura in cucina come paraschizzi e nell’ambiente bagno.
Per quanto riguarda la pittura, se siete persone temerarie come il sottoscritto, non abbiate paura di osare con colori decisi ma cercate di non esagerare con gli altri elementi presenti nella stanza. Se invece temete che un colore possa stancarvi o passare di moda, optate per una nuance neutra e richiamate il vostro colore preferito nei complementi e nei tessili, che potrete cambiare con semplicità dando un tocco di novità alla vostra casa.
La scelta del colore è certamente un ottimo punto di partenza. Sono diversi i fattori che incidono sulla scelta della palette di colori più adatta per la propria casa: la dimensione degli spazi, il grado di illuminazione, ma quello più determinante è senz’altro il gusto personale. La prima domanda che faccio ai miei committenti, non a caso, è “Di che colore sei?”. Ad ognuno il suo colore quindi! Io ho selezionato i miei in due cartelle colori realizzate insieme a Covema Vernici, frutto di una personale lettura della contemporaneità e dei viaggi all’estero da cui ogni volta mi lascio ispirare. Tra l’altro a breve uscirà una nuova nuance, ispirata proprio da un mio recente viaggio ma per adesso non posso dirti di più Ilaria. Avrai modo di scoprirlo se verrai a trovarmi nel mio spazio a Milano, in Via Adige 11 durante il Fuorisalone che si tiene quest’anno dal 16 al 21 giugno.
ANDREA, E’ VERO CHE ESISTONO COLORI PER LE PARETI CHE GARANTISCONO UN SENSO DI RELAX? PARIMENTI, ESISTONO COLORI CHE VANNO ASSOLUTAMENTE EVITATI?
Assolutamente sì, i colori sono in grado di influenzare l’umore e anche quelli scelti per le pareti giocano un ruolo importante nello stato d’animo di chi trascorre il proprio tempo all’interno di un ambiente.
Non a caso, per il mio appartamento ho scelto l’Ultra Violet, un colore che stimola l’intelletto, ravviva la creatività e semplicemente mi fa stare bene.
La gamma dei blu, come il mio Barbe à papa, un altro colore che mi caratterizza molto e che ha riscosso grande successo da parte dei miei committenti, è invece capace di trasmettere serenità, tranquillità ed equilibro e di garantire quindi il senso di relax di cui parli.
Anche in questo caso però i gusti rivestono un ruolo fondamentale. Ciò che per me può essere eccessivo e opprimente per un’altra persona può invece essere il colore perfetto da utilizzare per il proprio ambiente. L’importante è non esagerare utilizzando troppi colori contemporaneamente e fare in modo che il risultato sia quello di un ambiente piacevole, per la vista e per l’umore! Un esempio, in una camera da letto ti scoraggerei ad utilizzare il colore rosso perché invece di rilassarti ti agiterebbe.
PER QUANTI DI NOI HANNO LA FORTUNA DI AVERE UNA TERRAZZA GRANDE, QUALI SONO QUEGLI ELEMENTI CHE NON POSSONO MANCARE PER POTERLA SFRUTTARE AL MEGLIO?
Sembra banale ma in una terrazza non possono mancare le piante e i fiori! Una terrazza senza verde è come un quadro senza cornice o una finestra senza tende: le piante non solo arredano ma ci rendono felici!
Per sfruttarla al meglio non possono mancare le sedute e i piani di appoggio: tavolo e sedie per poter pranzare o cenare all’aperto, oppure comode poltrone da esterno e un tavolino, dove godersi il tramonto e prendersi una pausa di relax all’aria aperta. Infine, una tenda parasole che consentirà di utilizzare la terrazza anche nelle ore diurne proteggendoci dal calore e dai raggi solari, particolarmente fastidiosi durante i pasti. Fondamentale, infine, la scelta dei materiali che devono essere resistenti e robusti per durare nel tempo ed essere di facile manutenzione.
La terrazza è una stanza in più che può essere sfruttata per diversi mesi all’anno, vale quindi la pena arredarla e viverla il più possibile. Io la considero come fosse un vero e proprio soggiorno a cielo aperto!
PER EVITARE DI DOVER RIFARE LA CAMERA DEI BAMBINI DOPO POCHI ANNI, QUALI ELEMENTI CONSIGLI PER ARREDARLA CHE GARANTISCANO SI’ L’ATMOSFERA ALLEGRA E GIOCOSA UTILE PER L’ETA’ CORRENTE, MA CHE POSSANO ESSERE SOSTITUITI SENZA INGENTI SPESE?
Sarò monotono ma la carta da parati, anche questa volta, rappresenta senza dubbio la soluzione migliore. Permette di trasformare completamente una stanza senza spese eccessive e può essere applicata e rimossa con semplicità. Grazie ai suoi disegni e colori, permetterà inoltre di stimolare la creatività dei più piccoli e di rendere accogliente e piacevole la loro cameretta. Quando il bimbo sarà cresciuto, basterà sostituirla con una più adatta alla sua età e ai suoi interessi. In merito agli arredi, invece, si possono utilizzare degli stickers che un domani potranno essere facilmente rimossi. Il gioco è fatto!
QUANDO SIAMO IN PROCINTO DI ACQUISTARE UNA CASA, QUALI SONO QUEGLI ELEMENTI CHE BISOGNA TENERE ASSOLUTAMENTE IN CONSIDERAZIONE PER FARE LE GIUSTE VALUTAZIONI?
Tutto ciò che non possiamo modificare e sul quale non possiamo agire:
- Luminosità degli ambienti: non possiamo intervenire sulla luce naturale, esaminiamo quindi l’esposizione della casa;
- Disposizione degli spazi ed eventuale possibilità di modifiche: se un muro è portante e non ci permette di rivedere gli spazi occorre tenerne conto;
- Impianti preesistenti: occorre valutare che tutti gli impianti – idraulico-sanitario, elettrico, di condizionamento – siano a norma di legge. Non abbiate timore di richiedere tutta la documentazione di riferimento!
- Vicinato: cercate di conoscere chi saranno i vostri nuovi vicini di casa così da evitare eventuali futuri problemi – il cane che abbaia di notte, chi cammina con i tacchi per casa – e instaurate sin da subito buoni rapporti.
Per tutto il resto ci sono gli interior designer! 😊
ANDREA, QUAL E’ L’AMBIENTE DELLA CASA CHE DOVREBBE ESSERE VALORIZZATO DI PIU’, SECONDO TE?
Da interior designer non posso che rispondere: tutti!
Per quanto mi riguarda, ogni ambiente merita di essere valorizzato: corridoio, antibagno e ripostiglio compresi! Una bella casa è bella nella sua interezza, non solo in una o alcune sue stanze. Chiaro che gli ambienti che viviamo di più, all’interno dei quali trascorriamo più tempo, saranno quelli ai quali ci dedicheremo con maggiore entusiasmo ma dobbiamo cercare di dare continuità ad ogni stanza, avendo sin da subito una visione “globale” del progetto.
TANTE DOMANDE RIGUARDANO I TUOI STUDI. COSA CONSIGLI A QUANTI VORREBBERO INTRAPRENDERE IL TUO STESSO PERCORSO FORMATIVO? CHE CORSI, SCUOLE, UNIVERSITÀ’ FREQUENTARE?
In Italia sono molte le scuole, le università e i corsi di alto livello sul mondo del design e dell’architettura. Io stesso ne ho tenuti alcuni al NAD, la nuova accademia del design di Milano. Ciò che mi sento di consigliare ai giovani che intendono intraprendere la carriera di Interior Designer è di non smettere mai di essere curiosi, di fare ricerca e di tenersi sempre aggiornati sui nuovi trend.
Non ho mai perso una fiera di settore, cerco di visitare spesso gli showroom per vedere in prima persona i nuovi prodotti e sono abbonato a diverse riviste specializzate che sfoglio con piacere nel tempo libero. E poi cerco di viaggiare alla ricerca di nuove ispirazioni. I miei prodotti sono frutto proprio di questi viaggi in giro per il mondo, dove ciò che mi affascina si trasforma poi in colore, tessuto, arredo.
Ciò che però fa la differenza è la passione, una passione che avevo sin da piccolo quando con i mattoncini Lego mi divertivo a costruire pareti e arredi. Chi ha la passione e la motivazione, ha tutto ciò che serve per avverare i propri sogni! Importante, però, essere consapevoli di avere un reale talento e un buon gusto oggettivo.
HO LETTO UN TUO MOTTO CHE RECITA COSI’: “META’ DELLA QUALITA’ DELLA NOSTRA VITA DIPENDE DAL BEN ABITARE”. CE LA PUOI SPIEGARE MEGLIO? QUALI SONO DELLE REGOLE BASILARI CHE BISOGNA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE QUANDO SI DECIDE DI ARREDARE CASA?
La casa è il nostro rifugio. Dopo una giornata di stress abbiamo voglia di essere circondati dalle nostre cose e che le nostre quattro mura siano accoglienti e ci facciano stare bene per ricominciare nel modo migliore un’altra giornata. Per questo una casa all’interno della quale ci sentiamo a nostro agio, capace di rilassarci e di farci stare bene, rappresenta un aspetto fondamentale della nostra vita.
La casa ideale è quella che risponde alle esigenze e ai gusti di chi la abita, per questo la mia filosofia di progettazione è sartoriale. La casa perfetta per me non sarà mai la casa perfetta per te. Per questo è necessario partire dai nostri gusti per comprendere quale stile meglio li rispecchia e li interpreta. Ho scritto un libro proprio su questo, si intitola “E tu, di che stile sei?” ed è pensato proprio per aiutare chi deve arredare casa.
QUANDO SCEGLIERE IL TAVOLO ROTONDO E QUANDO QUADRATO?
Questione di equilibrio ed armonia, ma anche di funzionalità e gusto personale. Una casa dalle linee pulite ed essenziali chiama un tavolo quadrato o rettangolare. Al contrario, una casa dallo stile shabby-chic o classico preferisce le forme sinuose di un tavolo rotondo. Ma non è sempre così, un tavolo rotondo può rappresentare l’elemento di contrasto in un living dalle forme squadrate ad esempio. Il design poi non è solo estetica ma anche funzionalità, occorre tenere in considerazione lo spazio nel quale verrà inserito – al centro della stanza, oppure in un angolo? – l’utilizzo che se ne fa e il numero di persone che deve ospitare. E infine, il proprio gusto personale che, torno a dire, riveste sempre un ruolo centrale nella scelta dell’arredo. Io personalmente preferisco un tavolo quadrato che all’occorrenza si possa allungare per avere la possibilità di aggiungere posti a tavola.
ANDREA, SOLITAMENTE CONSIGLI E PROGETTI CASE CON IL PAVIMENTO UGUALE IN TUTTE LE STANZE DELLA CASA O RITIENI CHE SIA MEGLIO DIVERSIFICARE, PERCHE’?
Solitamente scelgo la stessa pavimentazione per tutte le stanze. Grazie ai nuovi materiali disponibili in commercio, infatti, possiamo oggi utilizzare la stessa tipologia di pavimento anche negli ambienti notoriamente più umidi come ad esempio il bagno e la cucina. Questo permette di creare continuità tra un ambiente e l’altro e di rendere otticamente più ampi gli spazi. E così, nei miei progetti, il parquet viene impiegato anche in bagno e in cucina creando un total look caldo e accogliente e il gres porcellanato prosegue addirittura all’esterno, per rivestire terrazza e balconi.
Grazie mille
A te Ilaria! A proposito: “Tu di che colore sei?” 😊
RIFERIMENTI SOCIAL DI ANDREA CASTRIGNANO:
IG: @andrecastrignano_official