Cara Giulia,
Grazie per la tua disponibilità! Il piacere di averti oggi con me, anche se solo virtualmente, è tanto.
Sei la prima attrice che ospito e, come di consuetudine, anche se non servirebbe a motivo del tuo successo in tanti film e fiction, oltre che a teatro, procedo comunque con qualche informazione che possa permetterci di conoscerti più da vicino
E da dove incominciare se non dal fatto che anche tu sei una mamma?
Ma andiamo con ordine…
Classe ’88, sei romana e attrice di professione.
Hai studiato recitazione frequentando alcuni laboratori con Gisella Burinato e presso l’associazione culturale Mondo artistico.
Hai debuttato giovanissima, nel 2003, a soli 14 anni, con il tuo primo ruolo al cinema. Precisamente nel film Caterina va in città di Paolo Virzì, affiancando illustri nomi quali Margherita Buy e Sergio Castellitto.
In seguito hai recitato in tanti altri film e fiction di successo, rivestendo ruoli sempre diversi e dimostrando le tue notevoli capacità recitative.
Nel 2004 hai recitato in Tre metri sopra il cielo, regia di Luca Lucini.
Nel 2005 sei entrata a far parte del cast di Ti amo in tutte le lingue del mondo, film diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni. Nel 2007 hai recitato anche in Ho voglia di te.
Sempre nel 2007 hai inoltre partecipato alla seconda edizione del programma Notti sul ghiaccio, condotto da Milly Carlucci e trasmesso da Rai Uno.
Nel 2008 sei tornata sul grande schermo con il film Ultimi della classe, regia di Luca Biglione, e sul piccolo schermo con il film televisivo Le ali, regia di Andrea Porporati.
Nel 2012 hai interpretato Calipso nel programma televisivo Colorado – ‘Sto classico.
Sempre nel 2012 eri nel cast di Terra ribelle 2 – Il nuovo mondo.
Nel 2014 hai interpretato il ruolo di Eva Cravero nella miniserie televisiva I segreti di Borgo Larici, trasmessa su Canale 5.
L’anno successivo hai recitato in Suburra, di Stefano Sollima e, sempre nello stesso anno, eri nel cast della fiction Solo per amore, trasmessa su Canale 5.
Nel 2016 hai recitato nel film La cena di Natale mentre nel 2018 hai interpretato Francesca in Manuel, una coproduzione italo-francese. Nel 2018 hai fatto parte del cast di Sconnessi.
Questi citati sono solo alcuni dei film nei quali hai lavorato come attrice.
Hai raccontato che nonostante avessi il desiderio di maternità, hai voluto aspettare l’uomo giusto per poter realizzare questo tuo desiderio, che hai trovato proprio in Pietro.
Il vostro grande amore è culminato con la nascita della vostra prima figlia, Violante, nata il 18 giugno 201. Hai descritto quel giorno come il più bello della tua vita.
Ma iniziamo ora con le domande:
QUALI CARATTERISTICHE SPICCAVANO IN TE DA BAMBINA?
Ero moto ribelle, avevo uno spiccato senso di giustizia verso le donne.
Sentivo questa voglia grande di doverle difendere sempre e a tutti i costi. Non conoscevo la paura. Ero una grande provocatrice. Ho rischiato tanto nella vita e solo oggi mi rendo conto di quanto forse mi mettesse spesso in pericolo il mio carattere.
HAI AVUTO UNA FIGURA DI RIFERIMENTO CHE TI HA ISPIRATA DURANTE LA TUA CRESCITA PERSONALE E LAVORATIVA?
La figura di riferimento sono state tutte le donne della mia famiglia.
La mia bisnonna era una grande femminista, ebbe più mariti nonostante a quell’epoca era difficile cambiare …lei era molto ribelle e anche un’esteta…amante del bello.
L’altra mia bisnonna era una commercialista e a quell’epoca non era facile per le Donne molto più che oggi avere un lavoro del genere, poi era una grande idealista infatti aveva sposato un giornalista. Una donna che diede così tanti valori ai suoi figli, questa cosa la racconto sempre perché mi da orgoglio… mio zio durante il regime nazista quando la volgare dittatura obbligava i cittadini all’uccisione di Ebrei in cambio della loro vita…lui scelse di impiccarsi. Avrebbe potuto sparare per sopravvivere o farsi uccidere per non essere crudele. Impiccandosi li ha sfidati.
Poi passiamo alle mie nonne, entrambe l’esempio di donna romantica, eleganti ma testarde.
Mentre al di fuori della famiglia Lady Diana l’ho sempre amata fin da piccola, in tutta la sua meravigliosa complessità. Grande temperamento, cuore ed intelligenza.
Nel cinema esempio di donna e d’attrice é Anna Magnani non ha paragoni a mio parere. Che gran carattere!
Poi Louise Hay – che oggi non c’è più – ma è una donna dalla quale sto imparando tanto, sto leggendo molte delle sue opere considerate il cardine del pensiero positivo nel mondo. Ha ribaltato gli schemi a 40 anni avanzati, età in cui la società maschile ci da per vinte (e non diciamo di no…perché se è vero che molte donne a 40 hanno una vita meravigliosa molte invece sono rimaste intrappolate in questa cultura non sempre evoluta che non ci da già possibilità…figuriamoci seconde possibilità.)
IL DESIDERIO DI FARE L’ATTRICE, DA QUANTO TI ACCOMPAGNA?
Il desiderio di fare l’attrice é stato amore che incontra il destino.
Non so quante volte ho detto nella mia vita “da domani smetto”, tutte le volte in cui avevo qualche delusione magari, ma poi…. Anche di recente dopo aver sfiorato un progetto dei miei sogni ho detto “mi viene voglia di smettere”….Ma poi la verità è che questa delusione mi ricarica e mi viene più voglia di prima.
Nella vita sono così…a volte sembra che mi si vinca, che io mi arrenda, che io sia fragile magari mi si può anche ferire ma é li che mi viene lo scarto…e sorprendo anche me stessa all’improvviso agisco come nessuno si aspetterebbe. Sia nel lavoro che nel privato. Si dice SCACCO MATTO anche se non ho mai giocato a dama.
RIPENSANDO AL GIORNO DEL TUO DEBUTTO NEL GRANDE SCHERMO, QUANDO AVEVI SOLO 14 ANNI, QUALE EMOZIONE ERA PIU’ FORTE IN TE?
Ricordo (al mio debutto a 14 anni) di aver sentito la stessa cosa che accade quando si incrociano gli occhi del primo amore. Quel momento me lo ricordo come fosse ieri, correvo in questa scena verso una macchina e dentro pensavo “é meraviglioso questo lavoro, che gioia é come le montagne russe” avrei fatto (e ancora oggi sono così) mille ciak per puro divertimento.
AVEVI SOLO 14 ANNI, EPPURE LE TUE IDEE ERANO CHIARE, COME DIMOSTRA IL TUO SUCCESSO. CHE CONSIGLIO TI SENTI DI DARE AD UNA MAMMA CHE HA FIGLI, MAGARI ADOLESCENTI, DESIDEROSI D’INTRAPRENDERE UNA CARRIERA IMPEGNATIVA, DA PIU’ PUNTI DI VISTA, COME LA TUA?
Allora ti ringrazio per il complimento Ilaria spero di stupirvi ancora molto di più.
Il consiglio che do é quello di allontanarli il più possibile fino a che non abbiano una cultura tale che permetta loro la vera scelta, quella sana. Se non si è veramente motivati e forti ci si può scottare molto e ci si può rovinare per la vita interiormente.
Viviamo in una società che può confondere la passione con il dover ricevere conferme dall’esterno per forza, facendo un minestrone di tutto ciò che è mestiere (dell’attore) e mondo dello spettacolo. Non è più diventare riconoscibili perché si ama così tanto fare un qualcosa che lo si fa bene e ci si differenzia….Ma solo: AMARE TANTO PER ESSERE RICONOSCIBILI.
É questo ha dato il via al teatro dell’orrore. Non voglio fare l’intellettuale perché ancora non posso permettermelo devo colmare troppe lacune ma senza farne un cliché. Ma a volte provo davvero una profonda malinconia guardando i format di punta delle reti in alcune serate. Ci rimango male, ho l’impressione come se quello che mi è stato insegnato non conti più. Ma per me invece è importantissimo! Noi esseri umani siamo molto di più!
QUAL E’ IL VALORE PIU’ IMPORTANTE, PER IL QUALE TI ADOPERERAI CON TUTTE LE TUE FORZE, AFFINCHE’ VIOLANTE LO FACCIA SUO?
Il valore più importante é la lealtà.Viene apprezzata da chi é di animo nobile e a volte può migliorare chi è ha un animo meno raffinato.É una droga corrompere con la lealtà gli sleali.Provero ad insegnare a Violante però ad associarla ad un pizzico di egoismo e soprattutto alla pazienza quella che io non ho e mi ha fatto sbagliare alcune scelte grandi nella vita.
IL RUOLO CHE TI E’ PIACIUTO PIU’ RICOPRIRE E PERCHE’?
Il ruolo che mi è piaciuto di più é riduttivo mi innamoro di tutto ciò che interpreto sennò generalmente non mi presento al primo incontro se non mi entusiasma un personaggio e penso di non poter dare il massimo.
Perché tradire me stessa e la fiducia di chi sta lavorando ad un progetto con molta fatica?
Comunque forse quello con Leonardo mi ha divertito più di tutti.
Ho sempre prediletto ruoli di persone rotte all’interno rispetto a ruoli di persone risolte. La risoluzione la trovo molto noiosa in un personaggio. Tutti vogliamo vedere al Cinema o in Tv chi è imperfetto come noi, la perfezione lasciamola ai santi. La perfezione non stimola l’empatia e l’empatia é così preziosa!!
COSA VORRESTI DIRE, SE POTESSI, ALLA GIULIA DI UN TEMPO?
Alla Giulia di un tempo se potessi le direi che le voglio bene e di respirare più lentamente, di prendersi i suoi tempi.
HAI UN MOTTO, UNA FRASE, UNA CANZONE CHE SENTI TUO/A?
La mia frase? Io sono come una fenice, sempre rinasco dalle mie ceneri! Qualsiasi cosa voglio DAVVERO prima o poi la incrocerò alla mia porta.
UN SOGNO NEL CASSETTO?
Sogno nel cassetto lavorare con un regista latino. In Italia piacerebbe molto lavorare con laComencini.
E se possibile si … in un ruolo non risolto, più irrequieto, sono quelli che danno la speranza.