Benvenuti a quanti stanno programmando di visitare la mia piccola città gioiello, a quanti sono già qui e hanno bisogno di qualche dritta e quanti cercano una motivazione per venirci.
Queste primo post vi consiglierà i 10 monumenti o luoghi che, venendo a Perugia, non si possono non vedere. Sono prettamente luoghi storico-artistici e se vi farà piacere, farò poi dei post su DOVE MANGIARE e DORMIRE. E magari su qualche bel posto, immerso nella nostra rigogliosa natura, dove scattare qualche bella foto 🙂
Perugia sorge al centro dell’Umbria, con ben 5 rioni storici racchiusi dalle mura Etrusche. Gli enormi bastioni, formati da ciclopici massi squadrati e messi in opera 22 secoli fa, sono ancora visibili per lunghi tratti. Quando la città di Roma era poco più di un accampamento di capanne, nella Perugia etrusca si entrava da ben 7 porte.
Vi avverto che Perugia è nota per le sue SALITE e DISCESE, perciò, per poter affrontare al meglio una giornata tra le sue strade è necessario un comodo paio di scarpe e buona volontà 🙂
La fatica verrà però ripagata alla vista dei tesori artistici e monumentali che testimoniano di un ricco passato.
Sebbene, nella forma, conservi l’aspetto di un piccolo borgo medievale fortificato, non vi fate ingannare da un eventuale noia e lentezza: Perugia ha infatti una vita cittadina intensa, legata soprattutto alla presenze di una delle più antiche Università degli Studi della Penisola (fondata nel 1308), oltre che dalla rinomata Università per Stranieri di Perugia.
Quindi non la classica città museo, ma una località che brulica di giovani, locali e stranieri.
Le mete che non potete saltare, se siete per la prima volta a Perugia, sono:
LA FONTANA MAGGIORE
Al centro di Piazza IV Novembre sorge la Fontana Maggiore, chiamata così perché in origine ce ne erano altre, andate perse. Simbolo Medievale, venne costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano, per ricevere le acque provenienti dall’Acquedotto del Monte Pacciano. I due artisti vollero la Fontana su una gradinata circolare, costituita da due vasche di pietra rosa e bianca, sormontate da una conca di bronzo.
Ogni rappresentazione realizzata su questa ha un preciso significato che spazia dai personaggi correlati alla fondazione mitica della città, nella vasca superiore, alle cinquanta formelle che raffigurano il calendario dei lavori agricoli, episodi biblici, storici e mitologici, i due simboli della città (il grifo), del partito guelfo (il leone) e dell’impero (l’aquila), nella vasca inferiore. Chiudono la rassegna le sette arti liberali e la filosofia.
L’ACQUEDOTTO ROMANO
Altro imperdibile angolo della città è quello che ospita l’acquedotto. Costruito nel 1245, era un’opera straordinaria perché senza l’utilizzo delle pompe, si riusciva a portare l’acqua in una città ripida e piena di dislivelli come la mia. Dismesso a metà 1800 perché costava troppo, oggi l’acquedotto offre una delle passeggiata più belle d’Italia. Oltre che bellissime foto al tramonto. La zona è infatti piena di scale e difesa da parapetti, rappresentando quindi una strada a tutti gli effetti.
IL DUOMO: LA CATTEDRALE DI SAN LORENZO
San Lorenzo è uno dei tre patroni di Perugia. A lui è intitolata la chiesa che si affaccia proprio sulla Fontana Maggiore e che ha una trama geometrica, fatta di rombi di marmo rosa e bianco, nel solo lato inferiore. La facciata principale, invece, si affaccia su Piazza Danti ed è caratterizzata da un portale barocco del 1729.
L’interno, di impronta tardogotica, presenta tre navate di uguale altezza, divise da possenti pilastri. Le decorazioni furono completate nel XVIII secolo e, tra queste, spiccano La Deposizione di Federico Barocci, la vetrata policroma del XVI secolo di Arrigo Fiammingo e il Monumento Funebre in onore del vescovo Andrea Baglioni realizzato da Urbano da Cortona.
Nel chiostro della Cattedrale potrete visitare il Museo Capitolare, sede di importanti opere d’arte.
PALAZZO DEI PRIORI
Palazzo dei Priori è certamente un posto da visitare a Perugia, non solo da osservare dall’esterno. Tra le sue sale, riccamente decorate, quella dei Notari è tra le più importanti, completamente affrescata con leggende, storie bibliche e con gli stemmi delle famiglie al potere e dei capitani del popolo che governarono la città nel Trecento. La visita al Palazzo non può tralasciare la bellissima sala delle udienze del Collegio del Cambio. Il potere dei banchieri perugini è testimoniato dalle meravigliose volte affrescate da Pietro Vannucci, con l’aiuto del suo più illustre allievo: Raffaello.
LA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA
Lungo Corso Vannucci, agli ultimi piani del Palazzo dei Priori, ha sede, dal 1878, la Galleria Nazionale dell’Umbria. Questa ospita uno dei patrimoni artistici più completi e ricchi di tutta la regione.
Le opere coprono un periodo che va dal XIII al XIX secolo e sono organizzate secondo un esaustivo percorso cronologico: al terzo piano sono raccolte le opere che vanno dal XIII al XV secolo; mentre al secondo piano quelle dal XVI al XIX secolo.
A differenza degli altri grandi musei italiani e stranieri, nella Galleria Nazionale dell’Umbria i capolavori sono raccolti in uno spazio piccolo, quindi si susseguono senza sosta e si possono vedere anche con una breve visita.
LA ROCCA PAOLINA
Molti si chiedono cosa sia, il perché di quelle alte mura intorno al centro della città o delle scale mobili dentro una strana fortezza. Anche Giosuè Carducci ha scritto di lei: la Rocca Paolina. Si tratta di un’antica fortezza voluta dal Papa Paolo III e realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane. L’intento del Papa, in cui era ancora vivo il ricordo del Sacco di Roma, era quello di rendere la città sicura e di creare, così, un rifugio efficiente come lo era stato Castel Sant’Angelo. La sua costruzione rese necessaria la distruzione di più di cento case ma anche di monasteri e chiese, soprattutto di proprietà della famiglia Baglioni, odiatissima dal Papa.
La Rocca è stata simbolo dell’autorità papale fino al 1860, anno in cui venne abbattuta in seguito all’annessione al Regno d’Italia. Di quell’antica costruzione sono visibili un tratto delle mura di sostegno ed il bastione che incorpora Porta Marzia. La parte più suggestiva da visitare di quel che resta della Rocca Paolina sono i sotterranei, in particolare le scale mobili che dal parcheggio di Piazza Partigiani attraversano la Rocca sotto il porticato laterale del Palazzo del Governo (1870, sede della Provincia) e arrivano in Piazza Italia. In questo scenario davvero unico e suggestivo, una specie di città nella città, ci sono negozi, boutique, bookshop e si organizzano spesso manifestazioni culturali.
L’ORATORIO SAN BERNARDINO
L’Oratorio fu voluto dai frati Francescani in onore di San Bernardino da Siena, la cui predicazione aveva infiammato i perugini in diverse occasioni. La splendida facciata policroma è opera di Agostino di Duccio che, utilizzando materiali differenti, riuscì a creare una vera e propria sinfonia di colori che esplode in un affascinante gioco di riflessi. Qui Agostino di Duccio è riuscito a glorificare Bernardino e a narrare i suoi miracoli. L’opera di Agostino è il più insigne monumento rinascimentale di Perugia. Un doppio portale immette il visitatore nell’interno dall’impianto gotico, il cui altare è costituito da un sarcofago paleocristiano del IV secolo che raccoglie le spoglie del beato Egidio, compagno di San Francesco. Dietro l’altare, un altro portale introduce nell’Oratorio di Sant’Andrea con un soffitto a cassettoni e dipinti del XVIII e XIX secolo.
IL POZZO ETRUSCO
Appartenuto alla famiglia Corbello, il Pozzo Etrusco è una grande opera idraulica che testimonia le conoscenze tecniche e il grado di civiltà raggiunto dalle popolazioni di Perugia già 300 anni prima di Cristo.
Pare che la sua costruzione risalga al IV o al III secolo a.C., ma sebbene la data sia incerta, sulle sue dimensioni non ci sono dubbi: 37 metri di profondità per oltre 5 metri di diametro. Un’immane costruzione che fungeva in passato da serbatoio idrico: qui vi confluivano le acque di ben tre vene acquifere di Perugia. Attualmente il Pozzo è percorribile grazie ad un sistema di scale che permettono di scendere fino al punto più profondo. Il fondo è in parte ricoperto da blocchi di travertino i quali sono stati utilizzati anche per la copertura. Se vi trovate in Piazza Danti, a due passi dalla Fontana Maggiore, non perdete l’occasione di ammirare anche questa eccezionale opera di ingegneria idraulica ed esprimere, con una monetina, qualche recondito desiderio.
IL TEATRO MORLACCHI
Perugia è anche una città vivace e ricca di iniziative e spettacoli. Gli amanti del teatro non possono dunque lasciarsi sfuggire gli appuntamenti del Teatro Stabile dell’Umbria, che sul palco intitolato a Francesco Morlacchi (compositore e operista perugino) porta in scena ogni anno un ricco cartellone di musica e prosa.
LA CASA DEL CIOCCOLATO: PERUGINA
Tutto ciò che vi ho descritto fin’ora si trova nel centro storico della città. Ogni monumento dista poco dall’altro. Nel caso della Perugina, casa madre dei deliziosi e famosissimi BACI, vi dovrete recare fuori dal centro storico. Circa 8.5 km di distanza
storia dell’azienda e, soprattutto, osservare la produzione dei baci e degli altri prodotti (caramelle Rossana, biscotti Ore Liete). La visita alla Casa del Cioccolato Perugina dura circa 1h 15min e permette di scoprire il museo storico, la visita alle linee di produzione della cioccolata, una bella e ricca degustazione di prodotti Perugina, e infine l’accesso al punto vendita interno.
Orari:
Dal lunedì al venerdì
9.00 / 13.00 – 14.00 / 17.30
Sabato 10.00 / 16.00
(chiuso nella giornata di sabato dal 10 gennaio al 4 febbraio)
Nei mesi di giugno e luglio: Lunedì pomeriggio solo su prenotazione.
Costo del biglietto:
Intero: 9€, ridotto 7€ (dai 13 ai 17 anni, gruppi da 10 persone in poi, accompagnatori dei disabili e over 65).
Ridotto dai 6 ai 12 anni: 4€.
Gratis fino a 5 anni e disabili.
Scolaresche: 0-5 anni gratis, elementari e medie 3€, scuole superiori 5€.
Spero che questo primo post, sulla top 10 da non perdere assolutamente, vi sia utile. Fatemi sapere se ne volete altre su hotel, bar, ristoranti, attrazioni varie, luoghi limitrofi… Non mancherò di organizzare le idee e scrivere per voi 🙂
9 commenti
Carissima Ilaria ti ringrazio per questo meraviglioso post, ricco di informazioni, esposte in modo chiaro ed accattivante. Son stata a Perugia quando avevo 16 anni e ha lasciato in me il desiderio di tornare. Vedendo il post ho ritrovato le due immagini che affioravano alla mia mente quando pensavo alla tua città: la fontana Maggiore e un arco. Detto ciò a me farebbe piacere avere consigli anche su dove soggiornare, cenare, o degustare qualche prodotto tipico in un’antica pasticceria/ caffetteria o trattoria, un locale particolare. Il desiderio di tornare c’è avevo ipotizzato in occasione di eurococholat,ma troppa confusione voglio godermi la città nel silenzio. C’è un periodo migliore di un altro per visitarla? O uno meno indicato perché troppo affollata?
Grazie per la tua disponibilità.
Mi ha sempre affascinato questa città, ma non ho avuto mai la possibilità di venirci. Ora, anche se solo per 3 giorni, verró a visitarla ad ottobre in occasione anche del mio anniversario di matrimonio e mi piacerebbe sapere per la ristorazione dove potrei degustare prodotti tipici, considerando che siamo una famiglia di 2 adulti e 2 adolescenti!
Un abbraccio e spero di stringerti la mano un giorno!
Dio ti benedica
Perugia merita una visita, anzi più di una! Me ne sono innamorata da subito.
Concordo con te!!! <3
Perugia la citta’ che abbiamo amato per tutti i 19 anni che ne abbiamo vissuti! Tanti bellissimi ricordi!
Bell’ articolo, complimenti!
Cara Reyni che bello leggerti <3 Ti aspettiamo a Perugia
Grazie, sarò a Perugia il prossimo novembre e saranno di grande aiuto questi suggerimenti
Che bello! 🙂 è un piacere averti aiutato <3
Che bello! 🙂 Vedrai che ti piacerà sicuramente la mia cara città di Perugia 🙂
Ti abbraccio forte