Su richiesta di una cara follower, che non manca mai di sostenerci, vi parlerò delle Fedi Nuziali.
Iniziamo con qualche piccolo accenno riguardo all’origine e al simbolismo della fede.
La forma e il materiale in cui è realizzata non è casuale. E’ infatti, nella sua perfezione sferica, simbolo indissolubile del concetto stesso di matrimonio, rappresentando la perfezione dell’unione di due vite. Il metallo usato per la realizzazione delle fedi nuziali solitamente è l’oro, che rappresenta l’eternità. Nella religione cristiana, infatti, l’oro giallo è da sempre simbolo di eterno. Dal punto di vista storico l’origine di questo ornamento simbolico è lontana nel tempo, l’anello compare infatti già in epoca barbarica, dove per suggellare la promessa d’amore le coppie se lo scambiavano in segno di fedeltà.
Un oggetto quindi ricco di storia, romanticismo e importanti promesse.
Ma quanti tipi di fedi esistono?
La fede pesa solitamente dai 3 g ai 16 g e può essere realizzata in differenti modelli:
Classica, tonda e smussata.
Mantovana, più alta e più piatta e di solito più pesante.
Sarda, decorata come un pizzo chiacchierino. In Sardegna si usava anche, come anello di fidanzamento.
Fedi storiche ma, oggigiorno, poco richieste sono:
Umbra, con l’incisione del volto di una donna o di una coppia divisi da un bouquet di fiori.
Ossolana, proviene dalla Val d’Ossola. Essa riporta quattro simboli caratteristici: la stella alpina (che raffigura la purezza), il grano saraceno (che raffigura la prosperità), i nastri intrecciati (simbolo della perpetuità dell’unione) e le mezze sfere (augurio di prolificità).
Etrusca, piatta e decorata da scritte beneauguranti.
Francesina, sottile e leggermente bombata.
Ebraica, in filigrana smaltata con decorazione di perline.
Platino, molto rara e costosa e quindi poco usata, quella di Damiani è la più richiesta.
Bicolore, costituita da due cerchi intrecciati di oro giallo e bianco.
Tricolore, costituita da tre cerchi intrecciati di oro giallo, bianco e rosso, tra le più note quella di Cartier.
Con diamante, ovvero con l’applicazione di un diamante che nella maggior parte dei casi è solo sull’anello della futura moglie, ma può essere indistintamente incastonato in entrambi gli anelli.
Come potete vedere ci sono fedi per tutti i gusti e di tutte le tipologie, vi potete davvero sbizzarrire. Io vi ho riportato quelle ufficialmente conosciute ma, diversi conoscenti, in occasione del matrimonio hanno optato per un anello prezioso qualunque, soprattutto nel caso della sposa. Per quanto mi riguarda io, per quella fatidica data, ho scelto la fede classica, in oro giallo. Ho sempre amato le mani giovani dei miei genitori da cui spiccava quel bagliore dorato. E’ l’unico gioiello, accessorio che non tolgo mai, solo quando impasto. Da quando Nico me l’ha infilata al dito è rimasta lì ed accumula graffi su graffi, sarà bello vederla mezza opaca tra 100 anni, mi ricorderà tante meravigliose cose che sono dipese da una scelta consapevole d’amore.
Auguri carissimi prossimi sposi!!
E un bacio Giaclin, spero di esserti stata utile 🙂
7 commenti
Grazie Cara, SEI Stata Gentilissima, Un Forte Abbraccio ❤️
Ti Ringrazio Per La Gentilezza Che Hai Avuto Nel Dedicarmi L’articolo. Sempre Preziosi I Tuoi Consigli cara Ti AGGIORNERO’ Sulla Scelta. Una Grande Abbraccio ❤️
È stato un piacere
Io rimango per la classica.
Ti capisco, anche io 🙂
Noi abbiamo scelto quella tricolore ( non di Cartier) perché il fulcro del nostro matrimonio è stato ed è tuttora il verso biblico: ” Una corda a tre capi non si spezza facilmente”.
Penso che sia una delle cose più importanti da scegliere perché è un oggetto che ti accompagnerà tutti i giorni per il resto della tua vita!!
Bellissima l’applicazione che motiva la scelta <3