[wp_ulike] Terminato un volo una delle frasi ricorrenti che mi attraversavano la mente era: “per fortuna non ci hanno accompagnato urla di bambini fastidiosi!” Stare chiusa in una tubo di ferro, per ore, con bambini che schiamazzano era tra le cose che non mi auguravo assolutamente, quando intraprendevo un viaggio in aereo.
A soli due mesi di gravidanza presi il primo volo da donna incinta e ricordo che pensavo: “presto entrerò nella cerchia dei disturbatori”. Matilde ha infatti preso il suo primo aereo a soli due mesi e devo dire che fino a un anno il problema dell’ “essere disturbatori” non si è mai posto. L’allattamento a richiesta o il fatto di passare dalle mie alle braccia di Nico intratteneva la pargola così bene da non dare spazio a capricci o urletti vari.
Il vero problema si pone ora.
A due anni compiuti Matilde è una bambina davvero impegnativa in aereo: la sua chiacchiera continua e comprensibile a momenti alterni, la curiosità incontenibile che la caratterizza, mi hanno portato a escogitare degli escamotage per intrattenerla più possibile e che condivido qui con voi, magari a qualcuno possono esser utili:
1- ABBIGLIAMENTO
E’ fondamentale innanzitutto vestire i bambini con capi comodi, facilmente sostituibili in caso di disastri con bevande, cibo o bisogni non trattenuti. In base alla stagione capire anche la giusta pesantezza dei vestiti, per quanto scontato, se sudano o sentono freddo, quando sono così piccoli, i bambini manifestano il loro fastidio, più che a parole, con atteggiamenti irrequieti.
Per quanto riguarda le scarpe consiglio vivamente di abolire lacci e cerniere complicate. Io opto, se possibile, per le chiusure a strappo, veloci e pratiche che, inoltre, non consentono al bimbo di togliersele facilmente da soli, così da perderle o spargerle tra un sedile e l’altro dell’aereo.
*Non dimentico mai un cambio, a questa età si deve essere pronti ad ogni tipo di disastro con i vestiti, soprattutto se, come nel nostro caso, stiamo togliendo il pannolino.
**UNA MAGLIA LEGGERA è un must. L’aria condizionata è terribile in aereo, onde evitare fastidi porto sempre per tutti e soprattutto per Maty una maglia che non occupa molto spazio in borsa ma che copra bene tutti i punti strategici, per non beccarsi torcicolli o dolori vari..
2- CIBO
Questione noiosa.
Da quando smettono di prendere il latte dalla mamma tutto si complica. Anche perché date le ferree leggi dei 100 ml non superabili alla dogana, bisogna trovare formati di cibi adatti, oppure compare qualcosa nei bar che si trovano appena si entra nel Gate, superato il controllo.
Queste ultime volte ho portato vasetti di yogurt e bottigliette che non superavano i 100 ml, onde evitare di comprarle panini o cibi spazzatura al bar. I rifornimenti li ho messi nei bagagli a stiva cosicché, per il ritorno, non mi sarei trovata sprovvista di quanto necessario, anche se si può sempre fare un po’ di spesa nel luogo dove si va.
Considerate sempre la fame dei vostri figli, quella di Matilde è notevole e così non rischio mai di portare peso inutile, perché tutti i vasetti e l’acqua terminano sempre.
3-INTRATTENIMENTO
Da quando cammina Matilde ha il suo zainetto, all’interno le metto:
Un pupazzetto a cui è affezionata che, attualmente, è un piccolo pony fucsia con cui inizia a giocare e immaginare avventure che la intrattengono per diverse mezz’ore.
Un libricino con tanti disegni che le permettono, non leggendo, di inventarsi da sola delle storie in cui coinvolge puntualmente me o il padre.
Altro gioco che fa con il libro è quello di chiederci i nomi delle cose che ci indica, per poterli ripetere infinitamente.
Un’agenda con una penna. Questa è una delle sue attività preferite che lei chiama : “SCHIVE!” Ovvero “scrivere”. Non dice disegnare, ma preferisce dire scrivere, infatti fa finta di riassumere qualcosa o di firmare il suo nome.
Nella mia borsa poi aggiungo:
Un tablet dove in precedenza abbiamo scaricato dei cartoni selezionati e in lingua inglese, almeno oltre ad intrattenersi impara qualche parolina.
4-MEDICINE
Maty soffre di otite, le basta qualche ventata e subito lamenta la “BUA ECCHIA”, un dolore all’orecchio e così con me ho sempre Otalgan; Bepanthenol per eventuale sederino rosso (anche se ultimamente non lo uso più); Hirudoid per traumi cranici, le banali, ma nel nostro caso, frequenti botte alla testa. Bernoccoli e ponfi che le spuntano dopo aver sbattuto da qualche parte.
5- TANTA VOCE
Questo per me è il punto più difficoltoso, essendo disfonica infatti ho difficoltà a parlare per tanto tempo di seguito, ma con lei è inevitabile. Per coinvolgerla e farle imparare le cose passiamo il tempo a spiegarle dove andremo, cosa faremo nel luogo in cui siamo diretti, le fasi di decollo e atterraggio dell’ aereo… Matilde è stata capace, al ritorno, di ripetermi tante cose che le avevo spiegate ad inizio vacanza. Quindi largo al dialogo, alle chiacchiere e spiegazioni annesse perché i bambini assorbono tutto!!!
Detto questo non posso che augurarvi buon viaggio e se avete consigli e commenti, sarò ben lieta di leggerli.
Un abbraccio
4 commenti
Ciao! Siete sempre adorabili, mi sono goduta parecchio il vostro giro in Calabria soprattutto perché passerò a Soverato una piccola parte del mio viaggio di nozze ad agosto. Io non ho proprio un’esperienza di lunga data in materia di viaggi con bambini, Però in occasione di qualche VIAGGIO con i cuginetti o nipotini ho imparato qualcosa.. i bambini della famiglia del mio fidanzato soffrono molto l’aereo e perciò usano dei braccialetti che si comprano in farmacia, li aiutano a dormire e all’atterraggio non li lasciano intontiti o insonnoliti… altrimenti una buona idea per i più grandicelli (diciamo dai 4-5 anni) sono gli auricolari per la musica (molte volte senza musica). I miei nipoti finiscono puntualmente per fingersi piloti e ideare complesse manovre di atterraggio in situazioni di emergenza. Lì il rischio più che altro si presenta se i vicini sono superstiziosi, Perché i bambini di per SÉ restano adorabili e molto concentrati. Non so se sono stata utile, Matilde magari è giustamente vivace per questi tip, Ma di sicuro COPIERÒ i cartoni sul tablet. BENTORNATA famiglia Lanna, un abbraccio
Bentornata a te Miriam, non manchi mai di scriverci e ci fa un immenso piacere. Prendo nota per quando crescerà. Grazie mille e buon viaggio di nozze 🙂 🙂
Ciao ! Mi sapresti dire i nomI delle app giochi che Hai scaticato per farli vedere a matilde? Grazie
Ciao Roberta, le poche app scaricate sono:
-Foresta: si tratta di piccoli puzzle con immagini di animali, in alternativa si possono anche colorare
-Filastrocche per bambini
-Ifiaba Lite : storie personalizzabili che vanno lette
-pop Baby Baloons: si scoppiano dei palloncini
Mio marito ne ha altre, appena ho modo di vedere come si chiamano ti dico.