Dopo il parto, il momento del ritorno a casa è davvero entusiasmante: una nuova vita si è aggiunta. Allo stesso tempo, sorgono tanti dubbi, domande e paure.
Cosa accadrà ora? Sarò in grado di capire i motivi per cui piange? Cosa farò se non dormirà? E per l’allattamento?
L’esperienza è tutto. Non temete! Con il passare dei giorni diverrete mamme esperte. Inoltre, l’istinto di una mamma difficilmente sbaglia.
Oltre a questo, ecco qualche consiglio che sicuramente vi tornerà utile per il vostro ritorno a casa dopo il parto:
Come calmare il neonato
Il neonato piange per comunicare i suoi bisogni: ovvero quando ha fame, è stanco, è bagnato o ha mal di pancia.
Con il passare del tempo e con l’esperienza la neomamma riuscirà a capire il motivo per cui il bambino piange e come calmarlo.
Se ha sonno è bene farlo riposare, se è bagnato o sporco bisogna cambiarlo, se ha fame va allattato o nutrito, mentre a volte potrebbe piangere solo perché vuole sentire il calore e la presenza della mamma.
L’allattamento
Il neonato va allattato su richiesta, ogni volta che ha fame, prima ad un seno e poi all’altro.
Se l’allattamento non è avviato e avete optato per il latte in formula, sterilizzate adeguatamente biberon e tettarelle, in modo da avere tutto pronto quando arriverà il momento di allattarlo.
Solitamente il neonato mangia ogni tre ore. Durante questo momento cercate di ritagliarvi un tempo in tranquillità.
Primi giorni a casa con il neonato
I primi giorni a casa, al rientro dall’ospedale, sono quelli più faticosi in genere.
Infatti, inizia una nuova routine e occorre ben capire come organizzare gli impegni e le giornate per far si che si possano soddisfare i bisogni del neonato.
Nei primi giorni in particolare può essere molto utile chiedere aiuto per le faccende domestiche, preparare i pasti, fare la spesa e qualsiasi altro impegno che ci rendiamo conto non riusciamo a gestire da sole.
Prima del parto sarebbe poi opportuno:
- organizzare le visite dei parenti e dei familiari in modo che non ci sia troppa confusione, che non fa bene al bambino e neanche alla neomamma che ha bisogno di tranquillità dopo il parto;
- fare in modo di avere nel congelatore sughi e pasti già pronti da poter scongelare per i primi giorni ed evitare di dover pensare anche a cucinare i pasti;
- fare scorta di pannolini in modo da non rimanerne mai senza.
Per la neomamma è importante poi riposarsi, specialmente nei giorni successivi al parto e al rientro in casa.
Come lavare il neonato nei primi giorni
Ogni volta che cambiate il pannolino cambiate anche la medicazione del cordone ombelicale.
Alcuni pediatri consigliano di non fare il bagnetto prima che il moncone non sarà caduto, quindi è consigliato sentire il vostro medico di fiducia a riguardo. Nel frattempo lavate il bambino “a zone”.
Nei primi giorni potrete usare una salvietta o un asciugamano morbido di cotone bagnato con acqua tiepida ed eventualmente un sapone delicato non schiumoso.
Far dormire il neonato
Prima di tutto sistemate la sua culla nella vostra camera da letto, accanto al vostro letto. Intorno ai tre mesi potrete spostarla nella sua stanzetta, ma per le prime settimane è meglio averlo vicino per controllarlo e anche per non dovervi alzare e spostarvi in un’altra camera se dovete allattarlo.
Fate attenzione che il bambino dorma supino (è uno degli accorgimenti più importanti per ridurre il rischio di Sids, la morte improvvisa del lattante), non copritelo troppo e fatelo dormire senza cuscino. Optate per un sacco nanna invece che per una coperta, così non rischierà di scivolarci sotto.
Cosa serve?
Per quanto riguarda il corredino del neonato ecco una lista di cose da avere in casa dopo il parto:
- body e tutine e calzine. Poche da 0 ad 1 mese, per il resto da 0 a 3 mesi;
- bavaglini;
- teli proteggi materasso per la culla;
- copertine per la culla o il lettino;
- pannolini misura 1;
- salviette umidificate delicate;
- dischetti in cotone idrofilo per pulire la zona pannolino con della semplice acqua tiepida;
- detergente neonato;
- asciugamani di varie misure;
- i cosiddetti “quadrati” di garza;
- un ciuccio;
- coppette assorbilatte;
- soluzione fisiologica;
- pasta con ossido di zinco per il sederino.
Fonte: pianetamamma.it