Scatta oggi 7 novembre l’obbligo di montare sulle auto i dispositivi di allarme per i seggiolini, i cosiddetti sistemi ‘antiabbandono’
Il regolamento di attuazione dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, prevedendo l’entrata in vigore 15 giorni dopo, ovvero il 7 novembre del 2019.
A seguito di un iter piuttosto travagliato (l’obbligo doveva entrare in vigore il 1° luglio 2019), il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e a partire dal 7 novembre è formalmente in vigore e definisce quali caratteristiche devono avere i sistemi anti abbandono introdotti dalla legge 117/2018 che ha modificato il Codice della Strada.
In realtà, la data di entrata in vigore dell’obbligo di dotazione di seggiolini con dispositivo anti abbandono per chi trasporta bambini fino a quattro anni era stata prevista per il 6 marzo 2020, ma improvvisamente il Ministero dell’Interno ha deciso di anticiparla al 7 novembre 2019.
“Il regolamento di attuazione dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada specifica che l’obbligo riguarda l’installazione a bordo dei veicoli di un dispositivo di allarme la cui funzione è quella di prevenire l’abbandono dei bambini di età inferiore ai quattro anni. Si attiva nel caso di allontanamento del conducente e può essere integrato nel seggiolino, oppure indipendente dal sistema di ritenuta del bambino”.
Che cosa è un dispositivo anti-abbandono?
Come specifica il decreto ministeriale, si tratta di “un dispositivo di allarme, costituito da uno o più elementi interconnessi, la cui funzione è quella di prevenire l’abbandono dei bambini di età inferiore ai quattro anni, a bordo dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3 e che si attiva nel caso di allontanamento del conducente dal veicolo”
Caratteristiche generali
Il dispositivo antiabbandono può essere:
- integrato all’origine nel sistema di ritenuta per bambini;
- una dotazione di base o un accessorio del veicolo, compresi nel fascicolo di omologazione del veicolo stesso;
- indipendente sia dal sistema di ritenuta per bambini sia dal veicolo.
Deve inoltre:
- dare un segnale di conferma dell’avvenuta attivazione;
- avere un allarme che preveda segnali visivi e acustici oppure visivi e aptici (cioè sostanzialmente vibrazioni o sensazioni analoghe, che si sentano al tatto);
- essere conforme alle norme Ue sulla sicurezza dei prodotti e avere la marcatura CE;
- funzionare grazie a un sistema elettronico e sensori;
- essere compatibile con gli attacchi delle cinture e del seggiolino e con eventuali altre parti del veicolo;
- avere un segnale di batteria scarica, se alimentato a batteria;
- inviare automaticamente messaggi o chiamate.
L’Asaps, l’Associazione sostenitori Polstrada, ricorda che secondo il decreto del Ministero dei Trasporti «i dispositivi dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo».
Quali tipologie di seggiolini esistono in commercio?
Il Decreto del ministero dei Trasporti ha stabilito le caratteristiche tecniche di questi dispositivi “che potranno essere integrati all’origine nel seggiolino, oppure una dotazione di base o un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo”.
Ad oggi esistono diversi sistemi universali (ovvero che si possono aggiungere senza cambiare il seggiolino).
Ecco quali vantaggi può portare la scelta di uno dei modelli universali:
- non devi cambiare seggiolino;
- puoi passarli da un seggiolino all’altro man mano che il bimbo cresce e usarli su più auto;
- puoi scegliere il seggiolino che più ti convince senza dover limitare la scelta ai pochi modelli con il sensore integrato.
Tuttavia questi sistemi hanno un grosso svantaggio.
Infatti, la maggior parte dei modelli è dotata di un sensore di peso da mettere sotto il bambino, ma poiché il decreto non stabilisce caratteristiche dimensionali e fisiche che assicurino la compatibilità dei sistemi indipendenti con tutti i seggiolini e ha demandato ai fabbricanti la responsabilità della conformità, i produttori di seggiolini indicano in modo più o meno esplicito che nessun prodotto è utilizzabile salvo quello da loro commercializzato (come ad esempio Foppapedretti, Inglesina, Chicco).
Questo perché nessun dispositivo dovrebbe interferire con prodotti di sicurezza che sono omologati, perché potrebbero inficiare la sicurezza del seggiolino.
Dall’altra parte, i sistemi integrati al momento sono disponibili su alcuni seggiolini Chicco e Cybex. Sono più pratici rispetto a quelli universali, ma potrebbero avere una durata più limitata rispetto al seggiolino stesso.
La batteria (non sempre facilmente sostituibile) si scarica dopo alcuni anni, probabilmente 3 o 4.
Il software, invece, potrebbe diventare presto obsoleto rispetto allo sviluppo tecnologico degli smartphone.
Inoltre, con il sistema integrato esistono solo pochi modelli tra cui scegliere.
Quali sono gli incentivi?
Nel Decreto Fiscale è stato istituito un fondo e il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato.
Ancora non è chiaro, però, come verrà erogato l’incentivo dato che manca il decreto del Ministero dei Trasporti che indichi chiaramente le modalità per accedere a tale bonus.
Il consiglio che vi do è comunque quello di conservare sempre la ricevuta d’acquisto per poter chiedere il bonus appena possibile.
Le sanzioni previste per chi non si munisce di dispositivo antiabbandono
Chi non possiede il seggiolino anti abbandono rischia la sanzione? Purtroppo sì.
Una circolare del 6 novembre (cioè di ieri) ha chiarito che obbligo e sanzioni sono immediati.
Chi non si adegua, incorrerà nelle violazioni previste dall’art. 172 C.d.S. con sanzione amministrativa da 81 euro a 326 euro (pagamento entro 5 gg. euro 56,70) e la decurtazione di 5 punti dalla patente.
Non mancano già le prime polemiche.
Si tratta di una novità che trova impreparati tutti, genitori e produttori insieme, e che rischia anche di causare conseguenze pesanti in caso d’incidente.
Infatti, come riportato da Repubblica.it, c’è chi chiede la sospensione delle multe visto che i cittadini non sono informati: per esempio il deputato del Pd Ubaldo Pagano ha proposto al ministero dell’Interno di sospendere “per il momento le sanzioni sui seggiolini antiabbandono finché i cittadini non saranno stati informati in maniera corretta e diffusa sulla nuova normativa e finché non sarà operativo l’incentivo di 30 euro all’acquisto, previsto da Dl Fisco, le cui modalità di attuazione devono ancora essere chiarite dal ministero dei Trasporti”.
«L’informazione sulla nuova legge, sacrosanta, è stata finora carente e confusionaria, inizialmente si era parlato di obbligo che sarebbe scattato a marzo, ora invece si scopre che scatta subito, come confermano le circolari del ministero dei Trasporti e del ministero dell’Interno – prosegue Pagano – I cittadini devono essere informati correttamente, magari anche con una campagna ad hoc sulle televisioni Rai, Mediaset, La7, etc, prima di rischiare di subire sanzioni».
Sula stessa linea di pensiero troviamo l’ASAP. Essa, infatti, auspicava “un margine di tempo maggiore interpretando la legge in modo più favorevole e con la concessione dei 120 giorni inizialmente previsti, così non è stato pertanto… genitori, nonni e accompagnatori affrettatevi!“
E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con questa normativa?
I migliori seggiolini anti abbandono consigliati dal Corriere della Sera: acquisiti.corriere.it
Fonte principale: nostrofiglio.it
2 commenti
Cara Ilaria, è ahimé una legge che serviva visti i numerosi casi che purtroppo si sono verificati ultimamente.. non mi capacito di come ci si possa scordare un bambino in auto ma se penso a tutte le volte in cui, sotto stress, ho dimenticato di dire o fare qualcosa.. penso sia lo stesso principio ma solo con conseguenze ben più gravi. La normativa ci sta solo a mio parere un po piombata dal cielo e molti negozi fino alla scorsa settimana non erano ancora attrezzati. Un bacio cara, a te e alle pettegole!
Grazie per aver condiviso con me la tua opinione Ile! 🙂
Ti mando un grande abbraccio <3